Speciale Mondiale: Portogallo - CR7 a caccia di un posto nella storia

Cristiano Ronaldo ha fatto meno di Simone Barone con la maglia della Nazionale. Una iperbole, è chiaro, ma che rende l'idea di come la squadra faccia la differenza, ed è un discorso che vale sempre, ma si acuisce quando si parla di Nazionali e di Mondiali. Un concetto che CR7 non può ignorare ma che il Portogallo ha ben recepito nell'impresa in Francia di due anni fa e che proverà a ripetere su scala globale in Russia. Di certo, dopo la comoda qualificazione, i Campioni d'Europa saranno un avversario che tutte vorranno evitare nell'urna.

L'allenatore Fernando Santos - Il capolavoro di Francia è alle spalle, ma la sua è una Nazionale davvero solida, che ha trovato persino un'alternativa a Cristiano Ronaldo in tema di bocche da fuoco. Proprio quell'André Silva che in Italia fatica tanto, quando indossa la maglia del proprio paese è sempre positivo e cinico sotto porta.
La stella Cristiano Ronaldo - Arriva al Mondiale di Russia nel suo anno peggiore a livello personale, almeno a livello realizzativo. Dopo il miracolo all'Europeo CR7 ci riprova alzando il mirino, provando a ottenere ciò che nemmeno Messi è riuscito a conquistare. Inutile che potrebbe essere la sua ultima chances e che la missione, con il Portogallo attuale, non è impossibile ma comunque difficile.
La possibile sorpresa Goncalo Guedes - Altro che sorpresa! Strapagato dal PSG sei mesi fa, diventato immediatamente il fulcro del gioco al Valencia, il portoghese si candida a ruolo di grande protagonista anche con la maglia del Portogallo ai prossimi Mondiali di Russia. Nel 4-4-2 di Santos non trova posto, ma per quanto il ct potrà ignorare il miglior portoghese di questa stagione?

Portogallo (4-4-2) - Beto; Semedo, Pepe, Ricardo Ferreira, Antunes; Bernardo Silva, William Carvalho, Danilo Pereira, Joao Mario; Cristiano Rolando, Andre Silva.