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Spezia, Italiano: "Normale ci diano per morti. L'affetto della piazza mi ha convinto a restare"

Spezia, Italiano: "Normale ci diano per morti. L'affetto della piazza mi ha convinto a restare"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 6 settembre 2020, 23:50Serie A
di Alessandra Stefanelli

Vincenzo Italiano, tecnico del neopromosso Spezia, parla ai microfoni della ‘Domenica Sportiva’ in vista del prossimo campionato in Serie A: “Per me sono stati tre anni bellissimi con tre promozioni. Adesso per noi arriva il bello, siamo un po’ in ritardo perché abbiamo finito il campionato tardi, sappiamo che è un’avventura difficile ma vogliamo ben figurare. Anche quest’anno in B non avevamo i favori del pronostico, partivamo indietro nella griglia e invece siamo stati promossi. È normale che qualcuno ci dia già per morti, cercheremo di ribaltare i pronostici anche se per noi è difficile, sarà comunque il campo a dare l’ultima parola. Negli ultimi anni ci sono state tante belle sorprese in Serie A e speriamo di essere una di queste”.

Una scelta di cuore restare allo Spezia? “Sicuramente la festa dopo la partita contro il Frosinone è stato qualcosa di incredibile, tutta la gente riversata per strada, è stato uno spettacolo, un sogno che questa tifoseria aspettava da tanti anni. Avere l’affetto della piazza mi ha spinto ad affrontare questa avventura assieme a questa società. Sappiamo che ci sarà da sudare, ma me la voglio giocare con questi colori e ottenere un altro strepitoso traguardo. Il presidente ci ha sempre seguito anche se distante, mi ha sempre colpito il fatto che conoscesse tutti gli infortunati, i diffidati. So per certo che ci seguirà ancora di più da vicino, il suo entusiasmo sta contagiando tutti e proveremo a renderlo orgoglioso, anche se abbiamo già fatto un mezzo miracolo sportivo”.

L’addio del ds Angelozzi? “Quest’anno c’è stato un lavoro di squadra totale, che parte da quello che abbiamo fatto noi in campo, dalla società, dal direttore che ha costruito questa squadra. La promozione è anche sua, è normale che dispiace, non ci si aspettava il divorzio subito dopo la fine della stagione. È una decisione che ha preso la società, il direttore ha scritto la storia e per tutti rimarrà quello che ha portato in A lo Spezia per la prima volta. Ci eravamo tutti legati, ma la vita va avanti e bisogna proseguire”.

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