Suso e Bonaventura, un derby per riconquistare il Milan

Un anno fa imprescindibili in una squadra che lottava per le prime posizioni, oggi quasi comprimari nel Milan rivoluzionato che zoppica in campionato. Suso e Bonaventura stanno facendo molta fatica a imporsi nel 3-5-2 di Montella, un modulo che non esalta l'estro e l'imprevedibilità dei due esterni che avevano trascinato i rossoneri alla conquista di un trofeo nella passata stagione. A farne le spese, finora, è stato maggiormente l'ex Atalanta, titolare solo in 4 delle 10 partite in cui è stato a disposizione del tecnico campano, che gli ha preferito spesso Calhanoglu. Se vogliamo, è ancora più complessa la situazione dello spagnolo: la sua naturale attitudine a partire largo ed accentrarsi non facilita un eventuale adattamento nel ruolo di trequartista o seconda punta. Lo ha dimostrato contro la Sampdoria, match nel quale ha faticato a trovare una giusta posizione, ad aiutare Kalinic e a rendersi pericoloso.

Domenica sera, complici le assenze del turco e del croato, entrambi si candidano prepotentemente per un posto da titolare nel derby, match importantissimo e spartiacque della stagione per il Milan. Giocheranno alle spalle di André Silva, in quello che sarà un 3-4-2-1 in fase offensiva, con Bonaventura che arretrerà sulla linea di Biglia e Kessié in fase di non possesso. E chissà che non possano essere decisivi, in una partita da non fallire: la terza sconfitta consecutiva potrebbe avere conseguenze devastanti.