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Tanto inutile fair play per niente: i conti dietro al gesto di Bielsa

Tanto inutile fair play per niente: i conti dietro al gesto di BielsaTUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Falsini
lunedì 29 aprile 2019, 18:00Serie A
di Marco Conterio

Raccontiamo quello che non è mai accaduto. Ovvero Marcelo Bielsa che non ordina al suo Leeds United di restituire il gol all'Aston Villa, dopo aver segnato con un avversario a terra. Raccontiamo quello che non è mai accaduto, ancora. Ovvero il Leeds United che va così a ottantacinque punti, a meno tre dallo Sheffield United che aveva già giocato, un giorno prima, battendo l'Ipswich in casa per 2-0. Tre punti e una gara da giocare. "Tutto aperto". "Un gesto da fair play che è costato la promozione al Loco".

Raccontiamo quello che sarebbe successo e che non succederà. Per farlo apriamo la pagina Wikipedia della Championship, facciamo un check sul sito ufficiale della Football Association per un ripasso e per una conferma. Ecco il regolamento, in caso di arrivo a pari punti: per essere entrambe a 88, il Leeds avrebbe dovuto vincere sul campo dell'Ipswich e, contestualmente, lo Sheffield perdere in casa dello Stoke City. Il regolamento ci sarebbe venuto in soccorso, a quel punto. Chi sarebbe salito in Premier? A parità di punteggio le squadre sono classificate secondo i seguenti criteri:

- differenza reti
- numero di reti segnate
- classifica avulsa
- incontro di spareggio

Raccontiamo quello che sarebbe successo e che non succederà, appunto. Il Leeds che batte l'Aston Villa 1-0, lo Sheffield che ha battuto l'Ipswich 2-0. Reti fatte per lo Sheffield United, a 88 punti in classifica: 76. Reti subite: 39. Reti fatte per il Leeds United, a 85 punti in classifica: 71. Reti subite: 46, una in meno di adesso. La matematica, i conti, necessari: se in cima ai criteri di arrivo a pari punti c'è la differenza reti, allora lo Sheffield è a +37. Il Leeds sarebbe a +25.

Raccontiamo allora anche quello che non sarebbe successo e che pure non succederà. Perché quel gol concesso all'Aston Villa abbia veramente condizionato l'eventuale promozione del Leeds, la formazione di Bielsa avrebbe dovuto guadagnare tredici gol tra fatti e subiti nel prossimo turno allo Sheffield United, per superare la differenza reti tra le due squadre. Sicché è giusto essere precisi, chiari: Bielsa ha fatto un gesto non comune, che merita applausi. Che è un simbolo, un insegnamento. Ma che, a conti fatti, non cambia nulla, se non la possibilità di vedersi superati in classifica dal WBA (ma sarebbe quarto e non terzo) in caso di ko all'ultima e di vittoria degli Albions.

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