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TMW - Abete: "Platini resta grande dirigente. FFP? E' una filosofia"

TMW - Abete: "Platini resta grande dirigente. FFP? E' una filosofia"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 6 novembre 2018, 18:302018
di Marco Conterio
fonte da Coverciano, Lorenzo Marucci

Giancarlo Abete parla a Coverciano per i sessant'anni del Centro Tecnico. "Siamo qui per una bella ricorrenza, qui ho avuto il mio primo incarico nel 1988. Sono stato Presidente del Settore Tecnico trent'anni fa, nella casa del calcio. Il FFP? Bisogna distinguere dall'istituto alla sua operatività. Il Fair Play è una filosofia, prima di un sistema di norme, attivato da Platini per affrontare una situazione deficitaria dei club. Il risultato c'è stato, poi c'è da vedere se ci sono stati trattamenti differenziati rispetto ai club. Questo lo conoscono solo quelli che hanno le carte. Un livello di valutazione discrezionale è indubitabile, viene fatto sempre. Eticamente non ci siamo? Prima c'era uno strumento di sanzione, ora di prevenzione. Nei primi anni il FFP determinava la sanzione, ora c'è una filosofia diversa: c'è una trattativa coi club che non rispettano dei parametri, vengono accompagnati dei processi. Poi gli episodi vanno valutati singolarmente. Platini? Non lo sento spesso, ogni tanto sì. Ci sentiamo per gli auguri.

Ha commesso un errore, una leggerezza, non con lo spirito di un soggetto che assumeva somme non dovute. Altrimenti non avrebbe fatto dichiarazioni di redditi e pagato le imposte ma occorreva capire che era un errore imperdonabile nel ruolo. Resta un grande dirigente sportivo, sanzionato comunque in modo impegnativo, con 4 anni. L'Italia? L'ultima gara ha dato a tutti noi fiducia e speranza, si è visto con la Polonia non solo una gara importante ma anche applicazione. Siamo diciannovesimi nel ranking Fifa, non scordiamo che nelle nove partite di commissariamento ne abbiamo vinte solo due, con Polonia e Arabia Saudita. Non basta una vittoria per dirci recuperati ma è importante e meritata. Mancini? Lo conosco come tecnico, ha esperienza internazionale. In Nazionale è dura per tutti: con un club puoi costruire in 38 giornate, in Nazionale si esce o rimane per un rigore. Gravina? Ne posso parlare solo bene. Ha esperienza, da Presidente di club e come dirigente federale. E' un professionista di competenza e correttezza. Ghirelli? Oggi è stato giustamente eletto Presidente della Lega Pro, conosciamo tutti i suoi trascorsi nei club e in Federazione. Sono persone con esperienza, sanno che il calcio necessita di riforme".