Ausilio: "Icardi? Wanda sa dove sono. Cinepanettone non interessa"
Piero Ausilio, ds dell'Inter, è stato insignito del premio mio Manager Sportivo dell'Anno 2018. "E' un riconoscimento che fa piacere, arriva da professionisti. Se si parla di Fair Play, penso di essere diventato un esperto... E' un premio al mio gruppo di lavoro, lo voglio dividere con loro".
Sul rinnovo di Icardi. "Da parte nostra c'è coerenza con quanto detto in questi mesi. Siamo contenti di Icardi calciatore, di quel che sta dando sul campo all'Inter. Si prende sempre le sue responsabilità, non ha paura di niente. Il resto non conta: c'è una sede ufficiale, sono a disposizione di tutti. L'agente di Icardi sa dove può trovarmi, in sede o al telefono. Il resto, i social, i media, il cinepanettone, non mi interessa".
Ancora su Icardi. "Sono stato molto onesto: ho detto come stanno le cose. La proposta dell'Inter l'ha avuto due anni fa e l'ha firmata. L'ultima proposta, di due mesi fa, l'ha avuta e non l'ha al momento accettata. Non vuol dire che non si possa andare avanti: da parte nostra c'è voglia di continuare la trattativa con la voglia di proseguire. Io e l'Inter discutiamo solo in ufficio, nelle sedi nostre, non nei social o nelle trasmissioni tv. Siamo a disposizione completa, io e Marotta".
Sulla trattativa con la Juventus. "Se ci fosse stato Marotta avremmo risposto in due. Rispondo con una risata e non commento, si parla di qualcosa che sotto Natale è meglio non definire...".
Su Mourinho.
"Siamo sottomessi ai risultati, la stima per lui c'è a prescindere dal futuro dell'Inter che ha un grande allenatore. Andiamo avanti con Spalletti, stiamo costruendo il futuro con lui".
Su gennaio. "Non sono previste grandi cose, abbiamo una rosa competitiva per consolidare i nostri obiettivi".
Sulla stagione. Siamo in linea, siamo terzi, con qualche punto sulle quinte. Non vedo problemi: non mi sta bene che l'Inter venga paragonate con chi sta dietro o con chi ha altri obiettivi. E' vero, ci è mancata la Champions, ma era durissima. Ci abbiamo provato, siamo arrivati a cinque minuti dalla fine ma non è un fallimento. Ora abbiamo l'Europa League da provare al meglio".
Sul settlement agreement. "Lavorare con il Fair Play vuol dire rispettare delle regole che abbiamo voluto sposare, lavorando come gli altri club. Bisogna spendere per quanto si guadagna, anche attraverso vendite, plusvalenze, sponsorizzazioni. Non bisogna dire che non si possono fare acquisti importanti ma è aver superato il settlement agreement che è solo un ricordo".
Su Icardi alla Juventus. "Mai Icardi alla Juventus posso dirlo senza problemi. Siete stati tirati dentro da queste dichiarazioni folkloristiche. Il contratto? L'Inter vuole rinnovare, questo sì".
Su Gabigol. "Rientrerà, finisce il prestito. Ho fatto sapere ai suoi agenti che per i prossimi sei mesi non avrà spazio. Siamo contenti di quel che ha fatto, troveremo la soluzione migliore insieme a lui".