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TMW - I racconti dei protagonisti: “Non è un campione, può andar via”. Totti e l’idea di Bianchi

TMW - I racconti dei protagonisti: “Non è un campione, può andar via”. Totti e l’idea di Bianchi
lunedì 6 aprile 2020, 16:33Serie A
di Alessio Alaimo

Estate 1996. “Il presidente Sensi aveva puntato su Carlos Bianchi, che aveva fatto benissimo al Velez ed era circondato dalla fama di allenatore vincente”, ricorda per I racconti dei protagonisti di TuttoMercatoWeb Giorgio Perinetti, all’epoca direttore sportivo della Roma. “Le cose andavano abbastanza bene, ma dopo qualche mese si profilò un problema: la valutazione dell’allenatore nei confronti di Totti, giovane su cui erano riposte le speranze e le aspettative giallorosse”..

Sulla strada dei grandi campioni, a volte ribelli, capita di trovare un allenatore con cui non scatta la scintilla. “Bianchi - dice Perinetti - disse che non era un campione e che andava centellinato, inoltre sostenne che forse sarebbe stato meglio farlo andare altrove”. Un’idea che non trovò l’approvazione di Perinetti: “Io e Pruzzo che - ricorda il dirigente romano - lavorava con me all’area sportiva non eravamo d’accordo. Bianchi riuscì però a fare breccia con Sensi che avviò una trattativa con la Sampdoria. Tutto faceva presagire che le strade di Totti e della Roma dovessero separarsi. Io però, spalleggiato da Pruzzo e Bruno Conti cercammo di non far prendere questa decisione al Presidente. Ci venne in soccorso un triangolare contro l’Ajax e il Borussia Mönchengladbach a cui avevamo ceduto Dahlin in estate. In questo torneo Totti fece un gol meraviglioso e ciò portò Sensi a riconsiderare tutto e declinare l’offerta della Samp, con buona pace di Carlos Bianchi“.

La fermezza di Perinetti e dello staff dirigenziale della Roma dell’epoca e il gol di Francesco Totti hanno cambiato le sorti di una cessione che sembrava scritta. “L’anno dopo arrivò Zeman che gli diede una collocazione tattica precisa. Da lì iniziò l’ascesa di Francesco Totti. A conferma della bontà della nostra insistenza basta guardare la sua carriera. Totti è un campione, uno che ha deliziato il calcio italiano e internazionale con le sue giocate. Venderlo - conclude - Perinetti - sarebbe stato davvero assurdo”.

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