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TMW - I verdetti della stampa. Fiorentina paradosso: giovani senza sorprese

TMW - I verdetti della stampa. Fiorentina paradosso: giovani senza sorpreseTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 29 maggio 2019, 10:45Serie A
di Marco Conterio

Tempo di verdetti. Di bilanci. E' finito il campionato di Serie A 2018/2019: Juventus, poi Napoli, Atalanta, Inter. Giù Empoli, Frosinone, Chievo Verona. Quagliarella capocannoniere, nell'anno di Cristiano Ronaldo. Ma non è tutto qui: Tuttomercatoweb.com ha deciso di interpellare quattro firme per ogni piazza di Serie A per i verdetti stagionali. Chi è stato il migliore? Chi il peggiore? Chi la rivelazione? E da chi ripartire?

Il migliore

TOMMASO LORETO, Firenzeviola - Federico Chiesa. Vien voglia di rubargli il portafogli e controllare la carta d'indentità. Quest'anno ha compiuto progressi mostruosi, diventando leader carismatico in campo e migliorando sotto porta come testimoniano i gol. Nonostante qualche acciacco che lo ha limitato anche in Nazionale, è stata la costante di ogni gara della Fiorentina, anche in chiave tattica visto che il "palla a Chiesa" spesso e volentieri funziona.
ANGELO GIORGETTI, La Nazione - Federico Chiesa. Ha fatto progressi tecnici e mentali importanti. In dodici mesi, pur essendo così giovane, ha dimostrato grandi cose. Non so se sia pronto per una grande squadra ma se dovesse andarci, imparerebbe molto e in tempi rapidi: si applica sempre e ha grandi doti.
FEDERICO SARTONI, Lady Radio - Federico Chiesa. Questa stagione, per la Fiorentina, riserva poche alternative, anche per come è finita. E' arrivato qualche lampo da Luis Muriel, per il resto poca luce. Chiesa è quello con qualità sopra la media e quando è stato chiamato in causa è cresciuto, facendo anche cose importanti.
LEONARDO BARDAZZI, Radio Bruno - Federico Chiesa. E' l'unico nome spendibile, l'unico giocatore cresciuto davvero in questa stagione, l'unico che ha dimostrato di essere da Fiorentina, di essere pronto a vestire la maglia della Nazionale da titolare. E l'unico davvero pronto a ricevere grandi offerte da tutta Europa.

Il peggiore

TOMMASO LORETO, Firenzeviola - Difficile scegliere tra Gerson e Marko Pjaca, perchè entrambi rappresentavano gli acquisti più importanti del mercato estivo. E se il primo ha saputo mostrare soprattutto sufficienza in campo e scarso agonismo nonostante le indubbie doti tecniche, del secondo si fatica a registrare un gesto, una prova, un segno del suo passaggio. Per la Fiorentina, tutti e due, più che un flop rappresentano un disastro
ANGELO GIORGETTI, La Nazione - Marko Pjaca. Per le speranze a lui collegate: anche prima del grave infortunio, non è mai stato il giocatore che ci ricordavamo e che Firenze sperava.
FEDERICO SARTONI, Lady Radio - Gerson è la delusione assoluta, perché ha giocato tanto e male. Poi Marko Pjaca per il motivo opposto.
E al terzo posto non posso non mettere Giovanni Simeone che ha calato la media realizzativa personale. Purtroppo non è una Fiorentina con una sola delusione stagionale.
LEONARDO BARDAZZI, Radio Bruno - Giovanni Simeone. Rispetto a quanto è stato pagato, alle attese, a quanto ha fatto lo scorso anno, ha avuto un regresso enorme. Ha un carattere importante, si vede che viene da una famiglia che non molla mai: però, nonostante questo, in campo ha sbagliato tantissimo. Sembrano non riuscirgli anche le cose elementari, dovrebbe cambiare aria.

La rivelazione

TOMMASO LORETO, Firenzeviola - Ha avuto i suoi momenti di flessione, tanto più in un'annata complicata come quella della Fiorentina, ma chi non li ha? Nikola Milenkovic era già conosciuto e apprezzato prima di questa stagione, ma l'anno del suo consolidamento in Serie A lo mette in mostra sul mercato delle grandi. Da terzino, sulla destra, assicura più copertura che spinta, ma adattato in una difesa a tre, o semplicemente da centrale, è un difensore che ha mostrato buona continuità
ANGELO GIORGETTI, La Nazione - A Firenze non ne vedo e questa è la sconfitta peggiore, all'interno di una delle formazioni tra le piu giovani d'Europa.
FEDERICO SARTONI, Lady Radio - Chi citare? A Firenze fatichiamo a parlare di una rivelazione. Muriel ha ventinove anni. Lafont sarebbe esagerato: ha fatto parate da diciannovenne e errori da diciannovenne. No, non ci sono rivelazioni a Firenze.
LEONARDO BARDAZZI, Radio Bruno - E' complicato individuarne una. C'è una speranza, semmai, come la punta Vlahovic, ma è ancora a secco di gol in Serie A. Il senso della stagione della Fiorentina è questo: restano le speranze, non ci sono rivelazioni.

Da chi ripartire

TOMMASO LORETO, Firenzeviola - Se sarà difficilissimo riuscire a trattenere Chiesa, la Fiorentina può comunque programmare una ripartenza con Muriel. Il colombiano si è inserito bene pur arrivando a gennaio facendo subito la differenza e calando alla distanza per una condizione generale non ideale. Con Montella, e una buona preparazione estiva, può diventare ancora più importante per la Fiorentina.
ANGELO GIORGETTI, La Nazione - Lafont, Pezzella, Muriel e mi auguro Chiesa. Lo spero per la Fiorentina.
FEDERICO SARTONI, Lady Radio - Pezzella, capitano e leader della difesa della Fiorentina. Tra i pali Lafont, non credo che ci saranno ulteriori cambiamenti. Difficile dire Milenkovic, lui e Veretout dovrebbero e potrebbero partire. Il terzo indiziato è Chiesa: vorrei restasse ma l'ipotesi mi sembra lontana.
LEONARDO BARDAZZI, Radio Bruno - Pezzella è il primo della lista come certezza. penso e credo anche Muriel: appena si accende, anche dove è più spento, fa capire che può far accadere qualcosa. Un discorso a parte merita Chiesa: sarebbe importante confermarlo, per le ambizioni europee, ma è anche il più richiesto. In mezzo, invece, è tutto da rifare: Benassi non è da centrocampo di Montella, Edimilson non è un regista, Veretout è in partenza ed è tutto da rifare. Dietro lo stesso Vitor Hugo non ha dato garanzie, a entrambi gli allenatori. Un'altra certezza, almeno nella testa della Fiorentina, è Lafont: vent'anni, portiere, sarà confermato anche se la crescita di Dragowski è stata più repentina della sua.

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