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TMW - I verdetti della stampa. Torino: salvi grazie a Sirigu e Belotti. Difesa horror, sorpresa Bremer

TMW - I verdetti della stampa. Torino: salvi grazie a Sirigu e Belotti. Difesa horror, sorpresa BremerTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 3 agosto 2020, 19:30Serie A
di Emanuele Pastorella

E’ stata una delle stagioni più difficili dell’era Cairo. Una salvezza risicata conquistata matematicamente soltanto alla terzultima giornata, l’esonero di Mazzarri e l’arrivo di Longo, la peggior sconfitta casalinga della storia (lo 0-7 contro l’Atalanta) e i 68 gol subiti, soltanto uno in meno del record negativo del 1950: ecco i dati che meglio spiegano il cammino del Torino. Si è salvato grazie alle parate di Sirigu e ai gol di Belotti, oltre alla coppia Genoa-Lecce che ha avuto qualche alto e troppi bassi. I granata hanno scoperto Bremer e Singo, due profili giovani sui quali ripartire, e dovranno cercare di trattenere i big. Due di questi, però, sono già in odore di partenza: Izzo e Nkoulou su tutti, ma considerato il loro rendimento potrebbe essere necessario il restyling. TuttoMercatoWeb ha deciso di interpellare due firme per commentare i verdetti stagionali. Chi è stato il migliore? Chi il peggiore? Chi la rivelazione? E da chi ripartire?

Il migliore

FABRIZIO TURCO, La Repubblica - Per continuità di rendimento dico Salvatore Sirigu: anche il Gallo Belotti ha disputato un gran campionato, però ha vissuto lunghi periodi di vuoto. Il portiere è stato davvero l’unico ad aver sempre garantito prestazioni di livello, è grazie a lui se la barca è rimasta a galla. Penso che senza Sirigu, il Torino avrebbe rischiato seriamente la serie B.

FRANCESCO MANASSERO, La Stampa - Salvatore Sirigu, senza il minimo dubbio. Già l’anno scorso aveva fatto benissimo, in questa stagione si è ripetuto e forse ha fatto addirittura meglio. Si è confermato ad altissimi livelli, tra i più forti di tutta la serie A e nel panorama calcistico italiano. E’ stato determinante in tante partite e ha portato ai granata diversi punti, fondamentali per la salvezza.

La delusione

FABRIZIO TURCO, La Repubblica - Difficile trovarne una sola, è tutta la squadra ad aver fallito la stagione. Partiamo da Iago Falque, ceduto in prestito a gennaio al Genoa, e finiamo a Zaza, che è da due anni che stiamo aspettando. Anche Ansaldi non ha mantenuto un rendimento soddisfacente seppur frenato da tanti infortuni, così come Aina, Meité e Nkoulou. E non dimentichiamo Lyanco: probabilmente il peggiore in assoluto, considerando anche le ultime uscite disastrose.

FRANCESCO MANASSERO, La Stampa - Tutta la difesa, passata da essere la quinta meno battuta del campionato a una delle peggiori in questa stagione. Tra Izzo e Nkoulou, però, dico il camerunense: era stato il vero segreto della retroguardia di Mazzarri, quest’anno ha fallito malamente. Ma lo si doveva capire già a inizio stagione, quando è stato messo fuori rosa, e poi ha proseguito con tante amnesie difficili da spiegare. Deve essere un monito per il presidente Cairo, i giocatori scontenti non vanno tenuti a tutti i costi.

La rivelazione.

FABRIZIO TURCO, La Repubblica - Gleison Bremer, di gran lunga. Quando era arrivato, l’anno scorso, non aveva fatto un’ottima impressione, invece in questa stagione è cresciuto in maniera esponenziale. E’ la sorpresa più bella del campionato dei granata, una delle poche note liete di questa annata disastrosa.

FRANCESCO MANASSERO, La Stampa - Bremer, perché mi è piaciuta la sua perseveranza nel conquistarsi un posto da titolare. Era partito come una delle ultime scelte, ha avuto un percorso di crescita incredibile e nel campionato post-lockdown non ne ha saltata una, garantendo un ottimo rendimento e trovando anche cinque gol stagionali tra campionato e coppa Italia.

Da chi ripartire.

FABRIZIO TURCO, La Repubblica - Da Simone Verdi, per forza di cose. Ha chiuso in crescendo la stagione, ma soprattutto è stato l’investimento più importante dell’era Cairo: nel nuovo Toro dovrà essere al centro del progetto, proprio per i tanti milioni di euro sborsati per strapparlo al Napoli.

FRANCESCO MANASSERO, La Stampa - Bisognerà fare di tutto per trattenere Belotti: il Gallo garantisce sempre tanti gol, ma soprattutto è uno dei simboli di questa squadra ed è il giocatore più rappresentativo. Il presidente Cairo è chiamato, anche quest’estate, a non lasciarselo sfuggire.

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