TMW - Iachini: "Perché episodi simili vengono giudicati in modo diverso?"
C'è dispiacere, amarezza perché tanti tifosi ci hanno raggiunto. La partita contro la Juventus l'abbiamo preparata in tre giorni dopo la Coppa Italia e ci tenevamo a fare una grande partita. E devo dire che, per quella che è stata la partita, i ragazzi ci stavano riuscendo. Nel primo tempo la Juve non ha mai tirato in porta e chi è andato più vicino al vantaggio è stata la Fiorentina. Eravamo stati più vicini noi nel mettere in difficoltà una grande squadra che viceversa. Poi questi due episodi hanno cambiato il corso della gara: c'è dispiacere, ma oggi s'è espressa la società e il presidente. Noi dobbiamo pensare al campo, già siamo proiettati alla prossima partita. Dobbiamo avere la mentalità giusta, la squadra sta seguendo il lavoro nel migliore dei modi e i risultati si vedono. Guardiamo avanti, alle altre cose penserà la società". Parole e pensieri di Giuseppe Iachini, allenatore della Fiorentina che a margine della premiazione per la Panchina d'Oro ha analizzato il ko contro la Juventus e non solo.
Lei è d'accordo col suo presidente?
"Come posso non esserlo? Commisso non si riferisce solo a questo episodio. Purtroppo nel calcio accadono ma c'è rammarico perché alcune situazioni identiche sono valutate in modo diverso. Noi rimaniamo concentrati e voltiamo pagina in fretta, ai ragazzi dirò di pensare al campo per evitare di crearci degli alibi che non servono. Al resto penseranno gli organi competenti e la società...".
C'è il rischio di un contraccolpo psicologico?
"No, non c'è questo rischio. Giriamo pagina e ci portiamo dietro l'ottima prestazione fornita. Chi c'era non ha fatto rimpiangere chi non c'era, i ragazzi hanno giocato con personalità e mentalità. Fino alla fine abbiamo provato a rispondere colpo su colpo, c'è rammarico perché quando lavori tanto e poi ci sono episodi di questo tipo c'è grande amarezza. Portiamo a casa le cose positive, quelle che ci devono portare forza e consapevolezza. La squadra sta crescendo ma abbiamo ancora ulteriori margini di crescita".
Con Inter e Juventus avete giocato alla pari.
"Si, la squadra sta crescendo. Concediamo pochissimo e i ragazzi mi stanno seguendo. Sulla fase di possesso dobbiamo sbagliare qualche passaggio in meno, bisogna essere più puliti. Certo, abbiamo ragazzi di 20 anni o 21 e possiamo ancora crescere".
Che gara si aspetta contro l'Atalanta?
"Gasperini e l'Atalanta non sono più una sorpresa. E' una squadra competitiva e con qualità, con l'atteggiamento giusto. Due settimane fa ha vinto 7-0 a Torino. E' una gara complicata, difficile, quando affronti queste squadre devi essere perfetto".
Sabato vedremo in campo Duncan? Cosa pensa dell'esordio di Igor e Agudelo?
"Per Duncan dovrà parlare con lo staff medico. Igor ha fatto un ottimo esordio, è un difensore di piede mancino che può giocare nella difesa a tre e anche da esterno. Dopo soli due giorni di lavoro ha fatto questa partita e ci darà una mano. Agudelo l'abbiamo visto un solo giorno, avremo tempo di farlo crescere e inserire nel gruppo".