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TMW RADIO - Bordon: "Svezia forte, serve la mentalità giusta"

TMW RADIO - Bordon: "Svezia forte, serve la mentalità giusta"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 10 novembre 2017, 15:042017
di TMWRadio Redazione

Manca sempre meno al calcio d'inizio di Svezia-Italia, andata del play-off per il Mondiale di Russia. Per commentare i temi di questa vigilia su 'TMWRadio' è intervenuto Ivano Bordon, ex portiere di Inter e Sampdoria e Campione del Mondo con gli azzurri nel 1982 in Spagna. Ecco le sue dichiarazioni:

Che partita sarà Svezia-Italia?

"Sarà una partita tosta, dovremo mettercela tutta. La Svezia ha anche qualità tecniche importanti, oltre a una grande forza fisica. Bisognerà controbattere e non sarà facile. È l'andata di due gare, anche psicologicamente dovremo essere bravi. Loro ci tengono come noi alla qualificazione: eliminare l'Italia ti può dare una spinta in più".

Chiellini dice che i difensori italiani non sanno più marcare...

"Sono d'accordo con le parole di Chiellini: i difensori non sanno più marcare. Ma la colpa non è del 'guardiolismo', bensì del gioco a zona portato dagli olandesi. Nei calci piazzati metterei sempre la marcatura a uomo: a zona se l'avversario ti parte e prende velocità si trova in vantaggio".

È cambiato anche il ruolo del portiere?

"Già nei miei ultimi anni della carriera, quando stavo alla Sampdoria, stava cambiando. Avevamo difensori molto veloci che giocavano molto alti e io, portiere, mi dovevo adattare. Sono cambiate anche le regole del calcio, ora non si può più prendere con le mani un passaggio volontario di un compagno. Nel ruolo c'è stato quindi anche un miglioramento a livello tecnico".

Ricordi l'esordio di Buffon?

"Ricordo la partita contro la Russia in mezzo alla neve, quando esordì Buffon. È cresciuto sempre fino a oggi e ora non si sa quando smetterà. Allegri lo sta un po' risparmiando nelle partite sulla carta più semplici".