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TMW RADIO - De Marco: "Di Bello l'arbitro più in mostra. Perché l'AIA non ha difeso Abisso?"

TMW RADIO - De Marco: "Di Bello l'arbitro più in mostra. Perché l'AIA non ha difeso Abisso?"TUTTO mercato WEB
lunedì 21 dicembre 2020, 19:25Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020
Andrea De Marco ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex arbitro Andrea De Marco è intervenuto a Stadio Aperto, su TMW Radio, per un bilancio sui fischietti italiani ai microfoni di Niccolò Ceccarini e Francesco Benvenuti: "Intanto dico che Orsato è stato premiato, ed è ancora in attività, mentre Collina è stato nominato come migliore di tutti i tempi. Chi sta facendo bene oggi è Di Bello, ha arbitrato bene Atalanta-Roma e ora l'hanno proposto per Milan-Lazio: dà continuità alle partite, con prestazioni di alto livello".

Dove vedremo gli effetti positivi delle C.A.N. riunificate?
"Ci sono benefici come l'utilizzo di Doveri per SPAL-Lecce in Serie B. Si vive la stessa atmosfera, anche chi arbitra in B ora può rapportarsi direttamente con Rizzoli. Sicuramente questo è un aspetto positivo".

Tra le nuove leve chi la sta sorprendendo?
"Ayroldi, figlio dell'ex assistente e nipote dell'ex arbitro. Ne sentiremo parlare in futuro, ha qualità e capacità per raggiungere grandi traguardi".

Ci spiega il nuovo ruolo di Rocchi?
"Va a spiegare nelle varie città di A e B quello che è il lavoro fatto dagli arbitri, gli episodi ed il regolamento che spesso neanche gli addetti ai lavori conoscono nei dettagli. Conoscendolo, starà svolgendo al meglio il suo compito. Ieri in Sassuolo-Milan, per esempio, ci sono state polemiche: questo non è un episodio da VAR. Sarebbe come intervenire su una rimessa laterale battuta tre metri più avanti che poi porta a un gol: non ci si può ricorrere".

Perché l'AIA non parla alla stampa?
"Sarei assolutamente d'accordo nell'avere un ufficio stampa che possa spiegare le decisioni prese e non creare situazioni che poi creano confusione. Su questo l'AIA deve lavorare molto. Mi ha molto fatto dispiacere pure l'attacco mediatico ad Abisso dopo Roma-Torino: non ho sentito nessuna presa di posizione su un loro associato, e questo è un aspetto da rivedere".

Sull'utilizzo del VAR come stiamo andando?
"Il gruppo di lavoro sta migliorando. Per come si era partiti, ora ci sono molte meno polemiche sulle decisioni prese. Poi ovvio, ci sono momenti come quello dell'attesa di Fourneau in Fiorentina-Verona, anche se devo dire che stava arbitrando bene fino a quella partita. Sicuramente si poteva fare meglio, ma nelle altre decisioni, specie quelle sul fuorigioco, si sia raggiunto l'obiettivo di prendere decisioni uniformi. Bianco o nero va bene, sugli episodi di grigio c'è poco da fare...".

Più difficile arbitrare nel silenzio?
"Molto più difficile. Ci vuole maggiore concentrazione, devi stare attento anche alle parole dette in campo e l'abbiamo visto nella polemica di Insigne con Massa".

Anche in Champions il VAR bene?
"Ormai tutti i grandi campionati hanno il VAR, il lavoro fatto da Rosetti con le federazioni europee porta a livelli molto alti di preparazione, e lo si è visto in Champions con direzioni molto buone".

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