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TMW RADIO - Di Biagio: "La differenza l'ha fatta l'esperienza internazionale"

TMW RADIO - Di Biagio: "La differenza l'ha fatta l'esperienza internazionale"TUTTO mercato WEB
© foto di NewsPix/Image Sport
mercoledì 28 giugno 2017, 00:082017
di Michele Pavese
fonte Dal nostro inviato Simone Lorini

Il CT dell'Italia Under-21, Luigi Di Biagio, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta degli azzurrini contro la Spagna nella semifinale degli Europei di categoria.

La sconfitta dipende solo dall'espulsione di Gagliardini o dai singoli fortissimi della Spagna, superiori alla media dei nostri?

"Deriva da tanti fattori. Dopo aver giocato un ottimo primo tempo, alla pari se non superiore a loro, abbiamo pagato il secondo tempo, dove loro hanno preso il sopravvento, soprattutto dopo l'espulsione. Loro sono bravi nel fraseggio, e con l'uomo in più è stato tutto più facile. L'espulsione ha influito in modo decisivo, conoscevamo bene la Spagna. Undici contro undici poteva essere un'altra gara".

L'arrivo in semifinale è un buon risultato o puntavate a qualcosa in più? In lei prevale la volontà di andare avanti fino al 2019 o cerca altri stimoli?

"L'obiettivo era arrivare in fondo, come giusto che fosse. Non ci siamo arrivati, siamo stati eliminati da una grande squadra, giocando alla pari nel primo tempo. Ci sono stai dei momenti che hanno determinato la sfida, sono stati bravi i ragazzi a crederci e a pareggiare, giocando anche un bel calcio in dieci uomini. Poi sono arrivati due grandissimi gol da parte di un giocatore fantastico. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi: anni fa la Federazione mi chiese di rilanciare il calcio italiano e direi che ci siamo riusciti. Volevamo la ciliegina sulla torta ma non è arrivata. In Federazione sanno quanto mi piace lavorare con i giovani e so quello che pensano di me. Mi hanno proposto un contratto ma ho preferito non firmare adesso".

Cosa non le è piaciuto? Si aspettava di più da Donnarumma?

"I rumors ci sono stati per tutti, ma non hanno scalfito la concentrazione. Se fai questo lavoro devi abituarti a queste situazioni. Tutti potevamo fare di più, nel complesso alcune valutazioni sono severe, soprattutto nei confronti di un ragazzo di 18 anni che sembra non debba mai prendere gol solo perché ha una valutazione di 100 milioni. Il risultato non è da buttare, arrivare nelle prime quattro non è negativo anche se non ci accontenta".

In linea teorica, si può sposare un progetto di cantera a livello federale?

"Il discorso della cantera deve essere condiviso dal Presidente. A me piace lavorare con i ragazzi. La partita è finita da poco, è difficile parlare di queste cose, non ho ancora chiaro quello che voglio fare. Se continuerò sarà perché ci saranno gli stimoli giusti".

Cosa è mancato a questa Nazionale? Questo gruppo era più maturo, hanno giocato tante partite in Serie A.

"Non ci possiamo lamentare, ma la differenza la fa l'esperienza internazionale. Saul per esempio ha giocato 20-30 partite in Champions League".