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TMW RADIO - Dini: "Il nemico del calcio italiano è l'inflazione della tv"

TMW RADIO - Dini: "Il nemico del calcio italiano è l'inflazione della tv"
mercoledì 6 settembre 2017, 18:152017
di Luca Bargellini

Ospite di "Due in Fuorigioco" su TMW Radio l'avvocato Giulio Dini ha analizzato il momento della Nazionale Italiana e del movimento calcistico azzurro in generale:

Cosa c’è dietro allo strapotere del calcio spagnolo in Europa?
“Esiste un potere tecnico più che economico. Una sorta di oligarchia che poggia su due club gloriosi come Real Madrid e Barcellona che hanno un richiamo enorme a livello mondiale grazie ai diritti tv. E poi c’è l’Atletico Madrid che ha invece fatto leva su calciatori i cui cartellini appartengono a terzi, ovverosia i fondi o gli stessi agenti. Un sistema che gli ha permesso di portarsi al livello degli altri due giganti”

In molti definiscono i procuratori il male del calcio: sei d’accordo?
“Secondo la visione della Fifa, i procuratori sono gli unici soggetti che vivono del mondo del calcio, ma guadagnano per portare i soldi altrove. Dal momento che il calcio è diventato globale e per questo è possibile reperire velocemente i dettagli di ogni calciatore del pianeta, gli agenti riescono a prendere in procura ragazzi a costi modesti, facendoli lievitare sensibilmente non appena questi approdano nei grandi club. I ricavi nel calcio arriveranno sempre più da diritti tv, merchandising e ticketing”

Qual’è oggi il nemico vero del calcio? E quale la maggiore risorsa?
“Il nemico è l’inflazione della tv: c’è un’offerta esagerata. Prendiamo l’Inghilterra che non trasmette tutte le gare in blocco, obbligando la gente a spostarsi negli stadi. Cosa salverà il calcio? Il calcio stesso. Nonostante se ne dubiti la trasparenza, c’è sempre qualcosa che ci spinge ad esserne parte”.