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TMW RADIO - Durante: "Il Brasile può vincere grazie a Sarri e Giampaolo"

TMW RADIO - Durante: "Il Brasile può vincere grazie a Sarri e Giampaolo"TUTTO mercato WEB
mercoledì 15 novembre 2017, 23:062017
di Pietro Lazzerini

Sabatino Durante, grande esperto di calcio brasiliano, ha parlato a TMW Radio: "Non ragioniamo come fanno i brasiliani, ragioniamo con la testa: il Brasile è uscito dall'ultimo Mondiale con un quarto posto. Con un 7-1 ti dà la possibilità di riflettere meglio che un 1-0, ma sempre di quarto posto si parla. Per me il Brasile non aveva la struttura per vincere quel Mondiale perché aveva solo il grande talento di Neymar e poco altro. Anche oggi Neymar deve dare il meglio di se stesso. Per me dovevano arrivare quarti e hanno conseguito questo risultato. Due giorni prima di quella partita ho parlato con Scolari e gli ho detto che giocando con Bernard avrebbe fatto fatica. Gli avevo consigliato di mettere Hulk davanti e 10 giocatori dietro ma lui mi rispose che rappresentava il Brasile e non l'Italia. Proprio lui che ha sangue italiano e che ha basato i suoi successi sul gioco all'italiana. Avevo dichiarato in precedenza che avrebbe preso una batosta ed è andata così. Ancora oggi qui in Brasile pensa a quella partita in base al risultato, ma è sbagliato. La tragedia sportiva è la nostra, che abbiamo fallito in due Mondiali senza però capirne i motivi. Le scelte di Prandelli furono sbagliate. Un decalogo che ha smentito con le scelte di Balotelli e Cassano. La scelta sbagliata della sede del ritiro e così via. noi ci attacchiamo su discorsi inutili come le dimissioni di Ventura, in un paese dove non si dimette nessuno, neanche nelle grandi aziende. Se noi italiani riusciamo ad eleggere un personaggio del genere a capo del calcio italiano, di cosa vogliamo parlare? Il pesce puzza dalla testa. La scelta di Ventura è arrivata in accoppiata con Lippi che poi è fallita. Abbiamo messo sulla panchina un allenatore che non aveva nessuna possibilità di avere successo in base al suo storico. Io ho criticato a suo tempo questa scelta. Io non sparo sulla croce rossa, che oggi è rappresentata da Ventura. I fucili vanno tirati fuori prima, per non fare accadere questo tipo di cose. Che Ventura avrebbe fatto una 'avventura' era chiaro da subito. Il dirigente federale perfetto per ripartire? Non è soltanto la Federazione il problema. Abbiamo i migliori allenatori al mondo, anche Tite del Brasile ha studiato sui libri di tattica italiani.

Anche la Nazionale brasiliana gioca con il sistema offensivo del Napoli e la difesa di Giampaolo. Il Corinthians di oggi vive sulle idee di questi allenatori italiani. Questa gente studia e si organizza. Il nostro problema è che la maggior parte dei dirigenti italiani, federali e di club, che non hanno né competenza né passione. Usano i loro ruoli per apparire e guadagnare e questo è un grande problema. Servirebbe una rivoluzione ma lo dice la storia che non siamo capaci di farla. Dovremo scaricare interamente la Federazione e molte società che sono la linfa del nostro calcio. Il Brasile tra le favorite del Mondiale? Certo che sì. E' una squadra ancora in costruzione ma ha un talento incredibile alla pari della Germania. Il problema del Brasile è che gioca benissimo con la palla al piede ma subisce il pressing. Per questo Tite ha organizzato amichevoli in Europa, perché sa dove deve migliorare. Deve superare il problema delle marcature strette e del pressing, se supera questo, con la palla al piede, vince 4-0 tutte le partite. Insieme alla Germania è la candidata numero uno per vincere il titolo. A oggi, uno degli allenatori più professionali del Mondo è proprio Tite, anche perché è bravissimo anche sotto il profilo umano. Ha giocatori strepitosi e una dirigenza importante, cosa che noi non abbiamo. Un'organizzazione che però non abbraccia il campionato brasiliano che invece è nettamente peggiorato, rallentato e ha pochissimi talenti. Gabigol? Vi racconto un episodio: Tite era indeciso se far giocare come punta se Gabriel Jesus e Gabigol, gli ho mandato il video di Paolo Rossi nel Mondiale del 1982 e lui ha scelto l'attaccante del Man City. Gabigol ha qualità, ma il problema è che è andato in una squadra che non ha storia per quanto riguarda i giovani. In Brasile non esiste una squadra con 22 titolari, ci sono 11 giocatori e i panchinari. Non puoi prendere una stella del Santos senza farlo giocare con continuità. Gabigol poi non è una cima di intelligenza e quando è stato accostato a Ronaldo non ha capito che doveva stare tranquillo e sereno aspettando il proprio turno. Si è innervosito, andando in Portogallo facendo lo stesso errore. Ora ha perso la fiducia in se stesso e vale un decimo del suo reale valore. Ai dirigenti dell'Inter ho detto che se fosse andato alla Juventus avrebbe vinto il Pallone d'Oro mentre in nerazzurro avrebbe conquistato solo un grande mal di testa".