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TMW RADIO - Ferrari: "Icardi quest'anno si è perso. Juventus? Può farci un pensierino..."

TMW RADIO - Ferrari: "Icardi quest'anno si è perso. Juventus? Può farci un pensierino..."
lunedì 12 aprile 2021, 19:28Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Fabrizio Ferrari intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'agente sportivo Fabrizio Ferrari ha parlato a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "Quest'anno sto seguendo di più la Serie B e devo dire che ho ritrovato un ottimo campionato con partite sempre belle da vedere".

L'Empoli del "suo" La Mantia sta andando molto bene.
"Con la società non avevo mai lavorato e mi hanno impressionato per organizzazione, qualità e programmazione: anche nei momenti più complessi c'è grande calma nel prendere le decisioni. Meritano la possibilità di andare in Serie A, hanno indovinato l'allenatore e possono giocarsela".

Dionisi è giovane ma già navigato.
"Già dai tempi dell'Imolese si vedeva che aveva idee di calcio molto importanti, anche a Venezia ha fatto bene. Aspettava una squadra tecnicamente all'altezza delle sue ambizioni. La cosa più importante è stata compattare il suo gruppo".

Il merito di questa Serie B crescita è degli allenatori?
"Sicuramente. Siamo sempre negativi su ciò che accade in casa nostra, e io dopo decenni da intermediario sono meno negativo, amo il calcio nostrano anche più di una volta. Il mercato interno deve tornare sui livelli passati, dalla Serie A devono provare a pescare un po' di più dai giovani di B. Prima si faceva di più, poi per i costi si è passati sui giovani stranieri".

Due parole sul suo assistito Coulibaly e sulla Salernitana?
"Negli anni passati sono stati fatti degli errori. Oggi hanno una guida tecnica perfetta per la Serie B, le sue caratteristiche si sposano benissimo a questo campionato, la forza atletica che riesce a dare è determinante in un torneo così lungo. Coulibaly ha trovato l'ambiente perfetto, in cui si stanno concretizzando certe ambizioni. Il terzo posto attuale è giusto".

Providence è pronto al grande passo nella Roma?
"Tra l'altro proprio oggi ha preso una distorsione alla caviglia, e per qualche giorno sarà ai box. Spero poco. Allenarsi con gruppi di Serie A, per una partita poi come l'Ajax, significa andare forte. Ruben per me ha caratteristiche importantissime, può diventare un giocatore da Serie A: la Roma l'ha aspettato tanto, anche quando sembrava non riuscire ad adattarsi al calcio italiano e alla Primavera nonostante venisse dal PSG. Fonseca non regala niente a nessuno, e se lo convoca e lo chiama c'è un motivo: evidentemente pensa sia del livello giusto. Aspettiamo sempre più intensamente che esordisca!".

Perché in Italia c'è tutta questa prudenza sui giovani?
"Con me sfondate una porta aperta... Ho perso l'opportunità di portare giocatori forti dalla Francia proprio per questo motivo. C'è una ricerca del CIES sull'utilizzo degli U21, e in Germania almeno dieci squadre danno loro il 7% del tempo complessivo, in Italia solo tre: Hellas, Cagliari e Milan, con dietro Bologna e poi Sassuolo... Se riesci invece ad applicare questa filosofia, e ogni anno ne lanci qualcuno, dai forza alla cultura e al giovane che sa di dover dare certe cose. Il calcio è cambiato, si va verso un gioco atletico sempre più esasperato, ed è inevitabile far giocare sempre più i giovani".

Icardi andrà alla Juventus?
"Mi sembra di aver visto che subito dopo queste voci, abbia messo una foto in maglia PSG sul suo profilo Instagram. Inevitabile però che si parli del suo mercato: se la scorsa stagione è stato determinante, in questa si è un po' perso, ma non vuol dire debba andare via. Credo che un pensierino ce lo possano fare...".

Sorpreso dal Lille lassù a insidiare il PSG?
"Il Lille, come struttura e allenatore, non mi sorprende assolutamente: da tre anni hanno puntato su un gruppo cambiato solo di uno-due giocatori l'anno. Chi mi sorprende è invece il Monaco, che sembrava totalmente perso: la nuova gestione manageriale ha riportato linfa, e mi fa piacere vederli lì. Sul Lione, poi, non sbagli mai: nelle prime quattro c'è. Una grande sorpresa è il Lens, e quando riaprirà il loro stadio sarà un problema per tutti vincerci".

Bielsa prima, Sampaoli poi: l'OM sembra filo-argentina... Infine, Milik verrà subito via dal Marsiglia?
"Credo che a Marsiglia avessero necessità di un santone, uno di personalità e carisma che portasse avanti questo fantastico carrozzone che è la gestione dell'OM. C'è stato un problema enorme coi tifosi, che non potendosi sfogare allo stadio hanno fatto cose terribili al centro sportivo. L'arrivo di Sampaoli ha calmato la situazione e restituito speranza al popolo marsigliese. Oggi però non sono da top-3, dovranno ricostruirsi: se riusciranno a tenere Milik, Payet e Thauvin che va a scadenza, l'anno prossimo possono fare qualcosa".

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