TMW RADIO - Ferreira Pinto: "È un piacere vedere l'Atalanta giocare così"

Momento d'oro per l'Atalanta. Ospite di TMW No Stop su TMW Radio, l'ex esterno orobico Ferreira Pinto ha commentato il campionato degli orobici: "Si sono ripresi dopo un avvio non bello, si vede la mano del tecnico: c'è un mix tra giovani e vecchi che da tempo non si vedeva. Era da 4-5 anni che l'Atalanta non faceva un filotto di gare così. Per me e per la gente di Bergamo è un piacere vedere un'Atalanta così".

La svolta è arrivata dopo la partita di Pescara contro il Crotone, cosa ha fatto Gasperini?
"Secondo me all'inizio la società sapeva di aver fatto un cambio e che ci si potesse aspettare un po' di tempo perché potesse applicare la sua idea. Lui ha provato un po' finché non ha trovato questo modulo. Ha provato prima Paloschi e poi Pinilla, non andava bene; con Petagna ha trovato un attaccante che gioca bene. Gasperini secondo me è un grande allenatore. All'inizio non è partito bene perché non conosceva tutti i giocatori; adesso i giovani stanno facendo bene e stanno aiutando l'allenatore".

A proposito di giovani, chi l'ha colpita di più?
"Devo dire Kessié: ha fatto un inizio di stagione da paura e si sta confermando. Vuol dire che ha acquisito una maturità importante per il campionato di A. Ma devo dire che tutti stanno dando una mano, da Masiello in giù, a questi giovani. Hanno creato un mix che sta facendo sognare tutta Bergamo e non solo".

Questa Atalanta può ambire a essere il Leicester italiano?
"La cosa importante è che, anche se non arrivasse in Europa, ha un'identità tale da far paura a chiunque l'affronti. Questa è la cosa più importante, che fa divertire i tifosi".

Qual è l'apporto di Petagna a queste fortune degli orobici?
"Fa salire tanto la squadra e dà la possibilità a Gomez di giocare più avanti. Ha saputo aspettare il suo momento: brava l'Atalanta che lo ha pescato prima delle grandi, ha giocato d'anticipo e ne sta ottenendo i frutti".

Le grandi stanno puntando i gioielli orobici. Come deve comportarsi l'Atalanta sul mercato, già a gennaio?
"Secondo me, anche visto l'entusiasmo, a gennaio è difficile che venda qualcuno. A giugno è giusto che parta qualcuno, magari si può cedere chi gioca meno e rinforzarsi con qualcuno che dia una mano. Secondo me sarebbe un peccato smontare un giocattolo che sta andando così bene".