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TMW RADIO - Genoa, Veloso: "Juric in bilico? Voci che non fanno bene"

TMW RADIO - Genoa, Veloso: "Juric in bilico? Voci che non fanno bene"TUTTO mercato WEB
martedì 19 settembre 2017, 17:362017
di Marco Frattino
fonte Dal nostro inviato, Andrea Piras

Miguel Veloso, 31enne centrocampista del Genoa, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato contro il Chievo Verona.

Cosa è cambiato tatticamente rispetto al Genoa dello scorso anno? “Niente, noi e Juric abbiamo preparato la gara contro la Lazio in un certo modo. Poi, quando Centurion è uscito, siamo tornati al classico modulo. È stata una strategia, ma abbiamo giocato contro una squadra forte che ha grandi obiettivi. Siamo riusciti a colpire, peccato aver subito gol nel finale. Ma questo - ha detto il portoghese - fa parte del calcio”.

Non fate più pressing collettivo? “Non posso essere tanto d'accordo su questo aspetto, per ora possiamo discutere solo della prima mezzora contro l'Udinese. Non siamo stati noi stessi in quei minuti, poi abbiamo dimostrato di saper giocare a calcio e di poter essere competitivi. Nelle altre gare abbiamo fatto bene, in quella mezzora contro l'Udinese sappiamo che non siamo stati noi stessi. Anche col Sassuolo abbiamo fatto bene, contro la Juventus abbiamo offerto una buona prestazione. Adesso pensiamo già al Chievo”.

A centrocampo non marcate più ad uomo. “Giochiamo sempre allo stesso modo, il mister è molto chiaro con noi. Dipende solo da noi calciatori mostrare le qualità in campo”.

Col Chievo diventa una partita già importantissima. “E' una gara nella quale dare risposte a noi stessi, per capire cosa vogliamo fare quest'anno”.

Quanto sarà importante il pubblico? “Tantissimo, non c'è niente di più bello che giocare a Marassi e di fronte il nostro pubblico. Dobbiamo rispondere offrendo una bellissima prestazione”.

In campo notate che Pellegri ha 16 anni? “Non sembra (ride, ndr). Ha qualità, è maturo per come si allena e come gioca. È davvero un bravo ragazzo”.

Pellegri può essere uno dei titolari oppure è davvero troppo giovane per scendere in campo dal 1'? “Non credo che sia troppo giovane, si allena da un anno con noi e sa cosa Juric vuole da lui. Decide il mister, se dovesse giocare dall'inizio sono certo che farà bene”.

Qual è l'errore da non commettere col Chievo? “Quella clivense è una squadra tosta, da anni viene a Marassi a dimostrarlo. L'anno scorso abbiamo perso in casa contro di loro, noi però giochiamo di fronte il nostro pubblico e dobbiamo avere la grinta necessaria per vincere”.

Sei l'allenatore in campo, “So benissimo cosa vuole Juric per la squadra, dipende da noi calciatori andare in campo e fare bene. Il mister vuole che giochiamo da dietro, bisogna recuperare la palla appena persa perché vogliamo avere il controllo della gara. La nostra forza è il gioco. Col Chievo dovremo avere il controllo della partita”.

Come ti trovi con Bertolacci? “Credo che non dipenda solo da me o da lui, la squadra è composta da undici calciatori. Ognuno sa cosa fare nel suo ruolo, mi trovo bene con Bertolacci e con gli altri compagni. Siamo una squadra, dipendiamo da tutti”.

Fai parte della famiglia genoana, nello spogliatoio sentite la pressione della cessione del club? “No, se il presidente vuole vendere ha il diritto di farlo. Noi dobbiamo pensare a giocare, la cessione del club non dipende da noi e dal tecnico”.

Qual è la differenza tra Veloso e Busquets? “(Ride, ndr) Io provo a fare il massimo per me e per i compagni, vogliamo fare bene. Non è giusto che le cose stiano andando così, per come stiamo lavorando. Ma tutto dipende da noi”.

Juric in discussione? “Il calcio è così, se le cose vanno male il colpevole è il tecnico oppure il presidente. Anche noi calciatori abbiamo delle responsabilità, siamo noi a scendere in campo. Juric è tornato e ha fatto bene in chiave salvezza, ora non merita di essere messo in discussione. Lavoriamo tanto con lui, ci prepariamo al meglio per ogni gara. Non sono d'accordo con queste voci, non fanno bene a nessuno. Capiamo i tifosi che non sono contenti, come noi calciatori. Ci assumiamo le nostre responsabilità, da domani proveremo a fare meglio”.

Delude questo avvio di stagione? “Il nostro errore è stato solo la mezzora di Udine, contro il Sassuolo e la Juventus abbiamo fatto bene. Come contro la Lazio, ma è arrivata una sconfitta ingiusta. Il calcio è così, speriamo di poter fare bene da qui in avanti”.

Come sta il tuo sinistro? “Io provo sempre a dare tutto per aiutare i miei compagni, ma servono i tre punti e non importa chi segna”.

Vi allenate tanto, eppure in partita non riuscite a sbranare l'avversario. “Non so perché, se le cose non vanno bene c'è una sorta di blocco. Se le cose vanno bene, riusciamo a fare anche meglio. Adesso - ha concluso Veloso - pensiamo solo alla gara contro il Chievo Verona”.