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TMW RADIO - Gregucci: "Sousa, chance persa. Bernardeschi resti a Firenze"

TMW RADIO - Gregucci: "Sousa, chance persa. Bernardeschi resti a Firenze"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 4 maggio 2017, 19:152017
di Dimitri Conti

Angelo Gregucci ha parlato in esclusiva ai microfoni di "Garrisca al Vento!", trasmissione di TMW Radio, approfondendo i temi di casa Fiorentina relazione alla gara di Sassuolo, formazione da lui allenata nella stagione 2010/11:

Che partita sarà domenica? I viola possono ancora continuare ad ambire all'Europa?
"Il consiglio è quello di continuare a lottare finché non arriveranno le sentenze della matematica. Con i tre punti di Palermo la Viola poteva benissimo ambire rientrare dalla porticina piccola dell'Europa. Sbagliando è da tempo che non nobilitiamo l'Europa League: a Pasqua le italiane sono sempre fuori. Servono più motivazioni. In questo momento il Sassuolo è un'avversaria scomoda: anche se ha avuto un anno tribolato ha grande qualità".

Che valutazione darebbe alla stagione di Sousa?
"Penso che si sia persa un'occasione, tra un'ottima società e un modo di vedere il calcio differente che Sousa ci ha fatto vedere nella sua prima stagione. Firenze ha perso un'opportunità per ambire a qualcosa di importante. I programmi non sono stati in linea, e penso che lui credesse in una qualificazione Champions dopo l'anno scorso. Mi permetto di dire che Sousa è un grande allenatore e che questa sia un'occasione persa".

Si parla tanto di Di Francesco al suo posto. Lei ha conosciuto anche Squinzi: vede possibile il suo arrivo?
"È una gestione che ha risvolti anche romantici. Sassuolo è Mapei, e Mapei è Squinzi. Penso che dipenda tutto dal rapporto tra Squinzi ed Eusebio. Anche se le strade dovessero divergere penso che sarà un rapporto comunque umano: non vedo rotture traumatiche ma un lavoro al culmine. Di Francesco deve comunque ringraziare ciò che ha fatto Sassuolo per lui. Eusebio deve riflettere se è il momento di andare o di rilanciare: Squinzi punta alla Champions ed ha le qualità imprenditoriali per effettuare il rilancio".

Pioli invece come lo vedrebbe sulla panchina della Fiorentina?
"Lo vedo benissimo ovunque. È innegabile che sia un bravo allenatore. Dipende qual è l'obiettivo: gli orientamenti ormai sono legati ai fatturati. Ci può essere una dimensione buona di calcio ma la domanda resta sempre su quali siano gli obiettivi. Se i viola devono tornare in Europa Pioli è un grande prospetto: è bravo e conosce benissimo la piazza".

Che consiglio darebbe sul rinnovo di Bernardeschi?
"Di restare a Firenze e completare la sua crescita. Ci devono essere condizioni convenienti per tutti: se la Fiorentina è contenta, così come il ragazzo e la nuova acquirente, allora si può fare. Ma secondo me come a casa non si cresce. Se pensa di essere pronto per lo United per giocare allora gli direi di rischiare, ma io credo che debba restare".

Quale sarà il suo futuro?
"Ancora non so. Per me Firenze fu un'esperienza bellissima, perché vincemmo l'ultimo trofeo dei viola. Di Firenze ho una grandissima ammirazione, conosco le potenzialità della piazza e auguro un grande futuro. Il progetto Paulo Sousa mi piaceva per come vede il gioco del calcio e dispiace per come è iniziato l'anno e come è finita. A Firenze si possono fare grandi cose".