Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - M. Serena: "Fiorentina, domani con l'Inter te la giochi. La Juve voleva Dzeko"

TMW RADIO - M. Serena: "Fiorentina, domani con l'Inter te la giochi. La Juve voleva Dzeko"
© foto di Simone Castelli
venerdì 25 settembre 2020, 18:55Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020
Michele Serena ai microfoni di Niccolò Ceccarini
00:00
/
00:00

L'ex difensore Michele Serena, oggi allenatore e doppio ex di Inter e Fiorentina, ha parlato a TMW Radio, intervenendo ai microfoni di Niccolò Ceccarini nel corso della trasmissione Stadio Aperto, iniziando proprio dalla sfida di domani sera tra le due squadre: "Sempre stata una grande sfida, e domani sarà altrettanto. Secondo me la Fiorentina ha tutte le carte in regola per giocarsela a viso aperto e ad armi pari, anche perché l'Inter è al debutto e potrebbe avere un po' di ruggine".

Come ha visto Biraghi?
"Domani sarà ancora più motivato, affronta la squadra in cui era l'anno scorso e forse un po' di rivalsa l'avrà. Parliamo di un Nazionale, che in questi anni secondo me è stato sottovalutato".

Barreca lo prenderebbe, se fosse alla Fiorentina?
"Non so... Sarebbero domande da fare loro. Se serve un terzino sinistro sì, fermo restando che il titolare è Biraghi e che serve un'alternativa. Pellegrini già lo vedevo meno: gli serviva un percorso di crescita diverso, e così sarà".

L'Inter è la grande anti-Juve?
"Sì, son d'accordo. Conte ha detto che non hanno l'obbligo di vincere, ma è per togliersi pressioni. Dopo un anno di apprendistato stanno provando a colmare le lacune con la Juve, e per me cominciano con l'idea di giocarsela alla pari".

Pirlo è l'uomo giusto per questa nuova Juventus?
"Secondo me c'era un disegno dietro, ma l'eliminazione dalla Champions li ha costretti a prendere una decisione prima del dovuto. L'U-23 gli sarebbe servita per fare esperienza prima del salto in prima squadra, ma hanno dovuto anticipare tutto. Lui ha la maglietta bianconera attaccata addosso, e inizialmente avrà il paracadute della difesa societaria. La scelta comunque non mi scombussola né lascia sbalordito, anche lui può avere idee vincenti: è al posto giusto nel momento giusto, e gli faccio un grande in bocca al lupo".

Per CR7 era più adatto Dzeko di Morata?
"La Juve per me all'inizio aveva battezzato Dzeko, poi la cosa non è andata in porto per Milik. Quindi è uscita la cosa di Suarez, e alla fine sono andati sul terzo incomodo Morata".

Milik ora che farà?
"Magari ha già un accordo a zero con altri per la prossima stagione... Ma farsi un anno fuori è dura, visto che l'hanno già dichiarato fuori lista. Evidentemente ci sono incomprensioni che non riescono a sistemare".

Osimhen cosa può fare?
"Parliamo dell'investimento più caro nella storia del Napoli. Lo si potrebbe sfruttare sia nell'immediato che per tanti anni".

Chi può essere la sorpresa della Serie A quest'anno?
"Sono curioso di vedere il Benevento tra le neo-promosse, perché Crotone e Spezia le vedo un po' più in bilico... In generale direi la Fiorentina: per me ha il centrocampo più interessante della Serie A".

Giusto che Filippo Inzaghi abbia una nuova chance con la Serie A?
"Gli era successa una cosa simile a Pirlo. Dopo il Milan si è riconquistato la possibilità di allenare in massima serie: sono curioso e credo di non essere l'unico".

In attacco la Fiorentina è a posto o manca una punta di peso?
"Uno come Milik piacerebbe anche a me, ma pensiamo a quanta fatica aveva impiegato a dire sì alla Roma. Per me sia a centrocampo che in attacco sono a posto così".

Quanto incide su un calciatore la situazione di stadi semi-vuoti?
"Tanto. Non solo nel calcio, ma in ogni sport col pubblico: qualche giorno fa ho visto il tennis a Roma e mi è venuto subito da cambiare canale. Trovo più gente al supermercato che negli stadi: per me c'è la possibilità, con le massime sicurezze, di fare qualcosa. Se a San Siro, 80mila posti, ne fai entrare 16mila non te ne accorgi neanche".

Ha già qualche indicazione sul suo futuro?
"No, i campionati sono iniziati. Diamo il tempo che salti qualche panchina (ride, ndr). Scherziamoci su, va".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile