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TMW RADIO - Mareggini: "U21 sfortunata. Borgonovo, destino ingiusto"

TMW RADIO - Mareggini: "U21 sfortunata. Borgonovo, destino ingiusto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 28 giugno 2017, 11:572017
di Lorenzo Marucci

Nel corso di 'Quelli della Notte' su TMW Radio è intervenuto Gianmatteo Mareggini, preparatore dei portiere delle nazionali giovanili. con lui abbiamo parlato di vari temi tra cui il ko dell'under21: "L'espulsione ha reso la strada più semplice ad una squadra già forte come la Spagna. Tra l'altro l'Italia aveva sepso tante energie contro la Germania, in una partita giocata praticamente alla perfezione. La Spagna invece era arrivata fin qui in scioltezza e poi con l'uomo in più ha potuto approfittare di questo vantaggio. Credo anche che l'Italia abbia avuto assenze significative: è una dato di fatto che quando una squadra ha una sua identità e ti mancano giocatori importanti un po' ne risenti. L'Italia comunque non è inferiore alla Spagna, il divario si è praticamente colmato ma poi le gare fanno storia a sè. E' stata una partita sfortunata in cui si è fatta sentire anche la stanchezza dovuta alla gara precedente. Donnarumma? Da portiere dico che sentire tutte queste voci su di lui e ascoltare le polemiche, non fa piacere: psicologicamente danno noia, non ha vissuto questo Europeo nella tranquillità. Posso dire che Donnarumma è un ragazzo d'oro: siamo tutti vittime dei momenti di gloria e di ciò che comporta essere ai vertici del calcio europeo".
poi da ex viola ha parlato della situazione della Fiorentina e della decisione dei Della Valle di mettere in vendita il club. "Sono sorpreso, nessuno se l'aspettava. E' un momento molto delicato anche per la squadra, c'è bisogno comunque di costruire una squadra all'altezza.

Da tifoso mi preoccupa che si parli molto delle possibili cessioni. Forse ci sarebbe qualche fiorentino facoltoso in grado di rilavare la Fiorentina ma è evidente che non lo vuol fare. Credo che prendere la Fiorentina non sia stato uno svantaggio per i Della Valle che hanno avuto una visibilità in tutta Europa. Il calcio è un grande veicolo pubblicitario: i della valle hanno dato ma anche ricevuto". Infine un ricordo di Borgonovo a quattro anni di distanza dalla sua morte: "Ricordo quella serata al Franchi quando giocammo la partita per sostenerlo: c'era Stefano a bordo campo, ho provato sentimenti che hanno coinvolto tutti. La presenza di Baggio e la richiesta di Borgonovo di calciare quel rigore che non volle tirare contro la Fiorentina, tante emozioni. Il destino di Stefano è stato un'ingiustizia totale, non accetterò mai questa cosa. Nessuno al mondo si merita di subire ciò che ha subìto lui. Mi rimane l'amarezza di aver visto un compagno di squadra che era un gran calciatore, una vera statua, arrivare in quelle condizioni indescrivibili. Non ci rendiamo conto quanto siamo fortunati a star bene. Lui aveva una gran voglia di vivere nonostante la sua condizione".