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TMW RADIO - Paolucci: "Il Canada ha preso precauzioni immediate. In pensiero per le Marche"

TMW RADIO - Paolucci: "Il Canada ha preso precauzioni immediate. In pensiero per le Marche"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 24 marzo 2020, 19:34Serie A
di TMWRadio Redazione
Archivio Stadio Aperto 2020
TMW Radio
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Michele Paolucci, attaccante del Valour Fc, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Michele Paolucci, giocatore della squadra canadese ValourFC, a TMW Radio durante 'Stadio Aperto':

Come sono andate le ultime settimane?
"In Canada abbiamo 2-3 settimane di vantaggio. Questo paese ha preso per tempo le precauzioni, al contrario magari di quanto hanno fatto gli Stati Uniti. Qui, oltre alle distanze, c'è un clima che non ti invoglia ad andare a spasso: oggi per esempio fanno 0 gradi. Inoltre i canadesi hanno un grande senso di rispetto delle regole e tanta educazione civica. I ristoranti sono chiusi, lavorano molto sulle consegne a domicilio. Seguono le raccomandazioni alla lettera i cittadini: per esempio nei supermercati ci sono segnate le distanze di sicurezza di un paio di metri che vengono rispettate al centimetro. In tutto il Canada ci sono un migliaio di casi, nella regione dove vivo io circa venti". 

Sei in prima linea con le Marche per sensibilizzare l'opinione pubblica:
"Sì, insieme a un'associazioni di marchigiani. Oltre alla sensibilizzazione, sui social media vogliamo dare visibilità a una raccolta fondi. Anche un solo euro può aiutare, chi ne ha la possibilità sarebbe bello se contribuisse. Le Marche sono in difficoltà, i numeri con la Lombardia vanno messi tutti in proporzione. Il virus è tragico, è giusto collaborare. Anche quei simpaticoni degli inglesi hanno abbassato le orecchie. In un momento così difficile, si possono trovare degli aspetto positivi come la famiglia o il piacere delle piccole cose. Riusciremo ad apprezzarle di più quando sarà finito tutto". 

La famiglia?
"Sono solo qui, mia moglie sarebbe dovuta arrivare a breve. Per sdrammatizzare un po', magari sarà felice per non vedermi per un po' (ride, ndr). Non è facile, ogni giorno aspetto il bollettino della Protezione Civile. Sento quotidianamente i miei parenti, stanno soffrendo e non è facile. La mia famiglia è unita, mia sorella ieri mi raccontava che tutti insieme avevano fatto gli gnocchi. Non ho la presunzione di sapere come stanno gli italiani, ma cerco di informarmi e spero che torni tutto come prima". 

L'immagine che più ti ha colpito?
"Ho letto una storia di una nonna che era morta da sola, senza aver avuto la possibilità di salutare i propri cari. Ti rendi conto che molte cose a cui davi peso sono stupidaggini. Mi stupisce che alcuni non riescono ancora a dar peso a quanto sta accadendo, vedo che alcuni se ne vanno tranquillamente a spesso. Tra le cose belle, va segnalato l'impegno del personale medico".

La tua giornata tipo?
"Un calciatore è impegnato 2/3 ore al giorno, quindi mi cambia poco non giocare. Fino a una settimana fa mi allenavo nella palestra del condominio, ora è chiusa. La mattina, quando in Italia è l'una più o meno, sento tutta la mia famiglia e il tempo passa. Nel pomeriggio cerco di allenarmi un po', lavoro a casa e raggiungo delle persone in un ufficio. Mi sono abbastanza integrato e non vivo di solo calcio. Per fortuna ho il Wi-Fi, altrimenti sarei andato fallito (ride, ndr)".

La UEFA inizialmente non si era fermata...
"Ci siamo fatti riconoscere, c'è poco da dire. Leggo anche di qualche squadra che avrebbe voluto ricominciare ad allenarsi prima, ma sono cose incommentabili. Mi rendo conto che il calcio sia un business importantissimo, ma credo che la vita delle persone venga prima di tutto. Ci sono altre priorità adesso. Qui hanno rinviato tutto il giorno dopo e ci sono regole ferree, che sono state messe in chiaro fin da subito".

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