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TMW RADIO - Perinetti: "L'Inter deve prendere il Napoli, non il contrario"

TMW RADIO - Perinetti: "L'Inter deve prendere il Napoli, non il contrario"TUTTO mercato WEB
martedì 24 settembre 2019, 19:27Serie A
di Riccardo Caponetti

Giorgio Perinetti, ex direttore generale di Palermo, Venezia e Genoa, su TMW Radio ospite di 'Stadio Aperto':

Perché Giampaolo fatica a inserire i nuovi acquisti?
"Probabilmente i nuovi hanno meno conoscenze tattiche rispetto a quanto lui pensava. Nonostante siano buoni giocatori, Leao per esempio ha fatto bene nel derby. Non credo che abbia scelto Giampaolo sul mercato, avrà dato soltanto indicazioni sulle caratteristiche che avrebbe voluto. Giampaolo è un allenatore molto concettuale, i suoi giocatori devono avere movimenti sincronizzati: anche Piatek trova delle difficoltà. Lui non improvvisa, vuole in campo esecutori degli schemi. Non so se al Milan sia possibile tutto ciò in tempi brevi".

Che sta succedendo a Piatek?
"La gente del Genoa si è sentita tradita da questa cessione. Io pensavo di ricevere solo complimenti per averlo venduto dopo 6 mesi a 35 milioni con pagamento cash. È sicuramente un ottimo giocatore, un bomber, ma soffre il mettersi a disposizione della squadra. È un grande finalizzatore che ama stare in area e giocare poco con la squadra".

Su Dybala:
"La Juventus ha un organico stellare, è nornale che a turno qualcuno stia fuori. Capisco il disagio di Dybala, ma Sarri è riuscito anche a recuperare Higuain e i posti in attacco sono quelli".

Inter o Napoli, chi è più avanti?
"Il Napoli è più forte della stagione scorsa, l'organico più ricco ed è il 4° anno che lotta per il vertice. È l'Inter che deve rosicchiare qualcosa al Napoli, non il contrario. La cura Conte si sta vedendo, Candreva è rinato fisicamente e si vede dalla sua faccia. Sugli esterni? Mi sembra che abbia buoni giocatori, poi tutto è migliorabile. I percorsi di crescita non si possono fare in due mesi".

Per la Fiorentina a livello mentale incide il fatto che non vince da parecchi mesi?
"Ma certo, sembra una chimera. È vero che ha cambiato tanto in estate, dalla società al modo di pensare. Sono sicuro che i punti cominceranno ad arrivare. È un po' in ritardo rispetto ad altre squadre perché molti giocatori nuovi sono arrivati tardi".

La sorpresa di queste quattro giornate di A?
"Le squadre medie si sono attrezzate, penso a Cagliari e Genoa. È un campionato di grandi aspettative per molti club. Mi ha sorpreso l'atteggiamento sempre positivo del Bologna, pur pagando l'assenza di Mihajlovic".

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