TMW RADIO - Pieri: "Var, solo tre errori. Uno stop a tempo per il futuro"
Per fare chiarezza sul Var e commentare alcune recenti polemiche, la redazione di TMWRadio ha contattato in diretta l'ex arbitro Tiziano Pieri .
Sul Var:
"Bisogna sempre tenere a mente che è un test e come le cose nuove è ancora in fase embrionale, evolutiva. Anche per gli arbitri è diverso mettersi davanti a un video, a un monitor: si cambia la prospettiva. C'è un protocollo da seguire: un calcio di punizione non è oggetto di revisione video, un rigore invece sì. In Germania questa sperimentazione non sta andando bene e la potrebbero addirittura sospendere: noi per una volta siamo avanti, quindi dobbiamo esserne orgogliosi. Ci sono due arbitri Var: uno controlla l'episodio e l'altro lo scorrimento del gioco".
Quali sono gli errori commessi in queste prime giornate?
"Il primo errore è il rigore concesso al Genoa contro la Juventus nonostante un fuorigioco. Poi in Fiorentina-Atalanta la tirata di maglia molto evidente di Spinazzola, che non è stata vista dal Var. Il terzo lo troviamo n Torino-Verona, il gol in fuorigioco di Kean. L'ammonizione a Lichtsteiner? Giusta, non era un gesto violento. Corretto anche tornare a rivedere il video: ma se l'Atalanta avesse recuperato palla, a quel punto il Var non si sarebbe potuto usare"
Idee per il futuro sul Var?
"Si potrebbe concedere una chiamata per tempo ai due allenatori. Una per tempo è sufficiente. Ma non adesso, quando sarà un prodotto finito. Anche al capitano può essere data la possibilità di chiedere all'arbitro di rivedere un episodio nel video. Molti ancora non sanno bene il regolamento. Bisogna continuare a informare sulle regole precise le persone, che sono caratterizzate da una pigrizia di fondo".