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Torino, Burdisso: "Non ho mai detto che Immobile non mi ha toccato"

Torino, Burdisso: "Non ho mai detto che Immobile non mi ha toccato"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 12 dicembre 2017, 17:232017
di Ivan Cardia

Raggiunto da Sky Sport 24, il difensore del Torino Nicolas Burdisso torna sulle polemiche che hanno seguito la partita contro la Lazio: "Prima di tutto, non sono qui per difendermi ma per chiarire. Io non ho mai detto certe cose in campo, mi dispiace per quello che dicono Tare e Parolo. Per me quello che succede in campo muore in campo. Io ho solo riferito all'arbitro il mio problema con Immobile, poi lui ha fatto il suo lavoro e le immagini non c'entrano con quello che ho detto io. Parolo e Tare non hanno riferito quello che ho detto sul campo, non è vero".

Quindi non hai detto a Giacomelli di non essere stato toccato.
"No, anche perché le immagini sono chiare. Lui mi viene addosso. Io non ho detto quello che dicono Tare e Parolo, ho solo detto all'arbitro di non preoccuparsi perché era un problema tra me e Immobile".

Non sei caduto in maniera particolarmente plateale.
"Non ho fatto scenate, mi dispiace essere qui a parlare di questo mentre dovremmo parlare della gran partita del Toro. Volevo più che altro chiarire che quello che hanno detto Tare e Parolo non è vero".

Il Torino anche in 11 contro 11 aveva fatto una bella impressione.
"Sapevamo di avere bisogno di una partita così. Al di là di questo penso si sia visto che volevamo fortemente i punti. Meritavamo di vincere, episodi a parte".

Sei un leader del Torino?
"Io sono contento. Prima di tutto per il Torino, poi per me stesso perché ho scelto di venire qui a lottare per grandi obiettivi. Questa piazza ha grandi ambizioni".

Hai parlato con Ljajic?
"Queste cose possono succedere. Conosciamo tutti l'importanza di Ljajic per la squadra. Penso che Mihajlovic abbia più esperienza di me al riguardo".

Rivedendo le immagini, poteva starci un giallo per te.
"Per quale motivo? Io sono fermo e sto parlando con lui, che mi viene addosso. Non ho fatto scenate, sono caduto perché mi veniva addosso".

Sulle polemiche.
"Ognuno è libero di difendere i suoi interessi. Capisco i dirigenti e i giocatori, ma io ho detto la mia. Ho detto all'arbitro che poteva rimanere tra di noi, poi lui ha fatto il suo lavoro".

Risolverete con Immobile?
"Non è importante. Per me quello che succede in campo finisce in campo. Io sono fatto così e mi piacerebbe che lo fossero anche i miei colleghi e compagni".