Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Torino, Cairo: “Miha contento, Milinkovic investimento. Hart? Tutto aperto”

Torino, Cairo: “Miha contento, Milinkovic investimento. Hart? Tutto aperto”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 2 febbraio 2017, 14:152017
di Marco Frattino

Urbano Cairo, presidente del Torino, ha parlato attraverso il microfono di Sky Sport. “Il mercato di gennaio - ha detto - non è mai facile, chi ha calciatori buoni non li cede. Quelli in vendita sono calciatori che hanno bisogno di tornare in forma, o devono capire gli schemi della nuova squadra. Abbiamo preso Iturbe, per darlo al mister il prima possibile. Ha qualità incredibili, ma non giocando spesso ha bisogno di tempo per entrare in forma. Ma è un discorso valido per tutti. Abbiamo una squadra forte, questo è il miglior Torino della mia gestione. Tra l'estate e adesso abbiamo investito 34 milioni di euro, per un totale di 81 milioni in tre anni. Oggi serve un po' di pazienza, anche se i risultati sono molto buoni. Abbiamo 4 punti in più dell'anno scorso, cinque in meno del 2013-14 quando andammo in Europa. Poi ne facemmo 57 alla fine, adesso dobbiamo guardare il bicchiere che è pieno per trequarti. Tanti ci invidiano il nostro club e i calciatori a nostra disposizione, lavoriamo per grandi traguardi. Col Milan c'è stata sfortuna, è giusto apprezzare le cose buone che abbiamo fatto con l'obiettivo di fare meglio. Abbiamo preso Milinkovic-Savic, un portiere che tutti in Europa osservavano. È alto quasi due metri, viene considerato il Donnarumma serbo. È un investimento per il futuro, anche se non è certo che Hart vada via. Ne parleremo al momento opportuno col City, lui sta bene con noi”.

Avete trattato Castro, Imbula e Donsah. “Castro è un ottimo calciatore, ma per l'età che ha valeva tanto. Non dico nulla contro di lui, ma 10 milioni di euro per un '89 è troppo. Donsah era ritenuto incedibile dal Bologna, per Imbula c'era una trattativa. Lo conosciamo da due anni, ma c'era un obbligo di riscatto a 15 milioni che abbiamo ritenuto elevato. Adesso non gioca, la valutazione era eccessiva. Anche perché abbiamo sette centrocampisti. Baselli è stato richiesto dalla Roma, Benassi è di grande prospettiva. Oltre Valdifiori, Lukic, Gustafson. Poi c'è Acquah e Obi. Prendere calciatori non era una cosa giusta in questo momento”.

Mihajlovic le aveva chiesto dei rinforzi? “E' contento, abbiamo preso subito Iturbe. Abbiamo giovani di prospettiva, è giusto lanciarlo. Abbiamo un allenatore che lancia i ragazzi, va bene così”.

L'Europa è un discorso aperto? “Il nostro obiettivo è quello di arrivare in Europa nel biennio di Mihajlovic, finché la matematica lo permette dobbiamo crederci. Dobbiamo fare bene in ogni singola partita”.

Pronostico su Juve-Inter? “Vedo i nerazzurri molto lanciati, ma la Juve in casa fa bene. Dico un pareggio”.