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Torino, Cairo: "Non fisso date sull'arrivo di nuovi giocatori"

Torino, Cairo: "Non fisso date sull'arrivo di nuovi giocatori"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 26 luglio 2012, 21:342012
di Elena Rossin
fonte TorinoGranata.it

Il presidente non entra nel merito dei deferimenti e di possibili ricorsi. Il Torino ha degli obiettivi di mercato e delle alternative. Cairo ha smentito di aver incontrato Vigorelli, l'agente di Floccari, e con lui parlato di un passaggio in granata del giocatore come non ne ha parlato con Lotito. Brighi si aggregherà alla prima squadra a Omegna. Il presidente è soddisfatto della prima parte del ritiro per la determinazione e la coesione dei giocatori.

La vittoria per tre a zero sulla Lazio nell'amichevole è il fatto positivo della fine della prima parte del ritiro, ma oggi è arrivata anche la notizia negativa del deferimento sia del Torino sia di Vives e Masiello. Si aspettava il deferimento?
"Sono rimasto stupito del nostro deferimento come di quello dei giocatori. Per quel che riguarda il nostro deferimento avremo modo di vedere le motivazioni e di conseguenza predisporre tutte le difese possibili. Al momento ci sono i deferimenti, che non sono delle sentenze, e, come ho detto, dobbiamo prima vedere le motivazioni, poi come si svolgerà il dibattimento e infine il risultato finale nei diversi gradi di giudizio".

Il Torino è stato deferito per presunti accordi presi dal solo Pellicori, ci sono gli estremi per chiedere i danni al giocatore?
"Non conosco nei dettagli la vicenda e quindi non posso esprimermi, indubbiamente la cosa mi ha stupito molto. Noi dobbiamo capire e so che ci sono degli incartamenti molto voluminosi, non su di noi, ma sull'intera vicenda che il nostro avvocato Chiappero dovrà analizzare".

E' difficile da capire come un unico giocatore che oltretutto non ha giocato quasi mai possa aver preso accordi per "aggiustare" il risultato di una partita.
"Non entro nella vicenda, ma sono molto stupito, comunque se ne occuperà il nostro avvocato".

Teme ricorsi da parte di società che non sono riuscite a conquistare la serie A?
"Non entro nel merito, c'è la giustizia che farà il suo corso".

Ha parlato con Vives e Masiello?
"No, li ho visti in campo e solo salutati. Vives l'anno scorso, e lo avevo già raccontato, mi aveva assicurato nella maniera più totale di non aver nessun tipo di coinvolgimento, è un bravo ragazzo ed io gli credo".

I gradi di giudizio sono più di uno e quindi ci vorrà del tempo prima che siano emesse le sentenze definitive, questo potrebbe in qualche modo rallentare le decisioni in ambito calciomercato?
"Il mercato viaggia per conto suo e abbiamo chiaro in mente quello che dobbiamo fare e lo faremo in tempi i più veloci possibili, compatibilmente con l'agire che non dipende solo da noi, ma anche dai nostri interlocutori che possono avere idee diverse dalle nostre. Non sempre l'agire sul mercato è realizzabile perché per l'acquisto di un giocatore bisogna mettere d'accordo la società che lo vende e il giocatore stesso, nel caso di Mesbah, ad esempio, avevamo l'accordo con il Milan, ma il calciatore non è voluto venire, rispettabilissimo, il mondo non finisce qua e avremo delle altre opportunità".

Avere due giocatori deferiti può complicare le trattative di mercato?
"Direi di no, perché stavamo già operando per arricchire il nostro centrocampo e cercavamo un terzino sinistro".

Quindi si può presupporre che a Omegna qualche volto nuovo lo si vedrà?
"Non fisso date su quando arriveranno nuovi giocatori, noi abbiamo degli obiettivi da raggiungere e obiettivamente farlo in tempi relativamente brevi, ma dire che tizio arriverà il giorno tale no, perché non dipende solo dalla mia volontà e quindi sarebbe sbagliato dare delle indicazioni in tal senso poiché dipende anche da altri".

Il fatto che Masiello e Vives sono stati deferiti farà aumentare il numero di giocatori che devono ancora arrivare?
"Non lo so, vedremo. Facciamo le cose una alla volta: noi abbiamo degli obiettivi che vanno realizzati, mano mano che il tempo passa il mister conosce sempre meglio i giocatori che ha a disposizione e capisce sempre di più come può utilizzarli e questo è un fatto positivo quindi non precorriamo i tempi. Comunicheremo le cose quando le faremo, dirle prima sarebbe un errore tattico poiché se si rivelano gli obiettivi qualcuno potrebbe intromettersi e non farci realizzare quanto stabilito e nel modo che vorremmo. Questo è un mercato dove si fanno pochi affari ed è paradossale che mi si definisca "braccino" quando il Torino è la quarta squadra per investimenti fatti con 7 milioni e 700 mila euro spesi".

L'allenatore della Lazio ha dichiarato che ha troppi attaccanti ha parlato con il presidente Lotito di Floccari?
"No, con Lotito ci siamo solo salutati. Comunque noi abbiamo il nostro attaccante, il capitano, Bianchi che è un giocatore importante, non cerchiamo Floccari. Siete voi giornalisti che avete voglia di fare notizia, scrivere articoli e titoli e vi capisco".

Vigorelli il procuratore di Floccari è venuto a trovarla.
"Non mi è venuto a trovare nessuno. Vigorelli non lo vedo da qualche settimana, l'ho incontrato l'ultima volta quando si parlava di Canini".

Come esterno sinistro c'è solo Masiello, in questo ruolo un rinforzo ci vuole, non le pare?
"Ho detto che noi abbiamo le nostre idee e su quelle lavoriamo avendo più possibilità, non abbiamo un'unica scelta. Oltre ai nomi che si leggono o si dicono ne abbiamo anche degli altri che voi giornalisti, anche se siete molto informati, non avete e che fanno parte dell'attività di scouting che abbiamo durante l'anno e che in questo periodo valutiamo. E' evidente che nell'attività di scouting che abbiamo si devono poi fare le scelte giuste e prendere i giocatori adatti al campionato italiano di serie A, che è difficile, e non bisogna correre dei rischi eccessivi. Alcuni giocatori che in questo periodo sono accostati al Torino non sono nel nostro mirino, altri sono veritieri e altri ancora non sono mai stati nominati".

Brighi è stato a Sappada svolgendo allenamenti quasi sempre personalizzati, fa parte della rosa?
"Brighi sta recuperando bene e si aggregherà alla prima squadra a Omegna. Anche oggi ho parlato con il medico, che mi fa resoconti ogni due-tre giorni, e mi ha detto che sta bene".

Lei può essere più contento di Lotito per il risultato di questa amichevole.
"E' un risultato buono per noi, ma è sempre un'amichevole estiva. Io quando ero un giovane presidente davo importanza a questi risultati, oggi non più, né in un senso né in un altro. Fa piacere aver visto alcune buone cose e alcuni giocatori che hanno dato delle conferme in un test comunque attendibile. Interessante la prestazione dei giovani, Barbosa da terzino sinistro non ha sfigurato (si sente il commento: abbiamo un terzino sinistro in casa senza saperlo, risate generali, ndr). Lo sapete che Barbosa nasce come sinistro e poi lo hanno messo davanti perché ha anche delle qualità. Ho visto anche un buon Diop e Dias ha dovuto fermarlo più di una volta con un certo impeto. Sono giocatori giovani che magari fisicamente entrano in forma velocemente".

E' soddisfatto di questa prima parte del ritiro?
"Io posso parlare per quello che mi ha detto il mister, che sento tutti i giorni, e mi ha dato delle buone indicazioni. Personalmente sono stato due volte a Sappada e oggi qui ad Auronzo e quello che ho visto è stato positivo. La cosa bella della partita di oggi è stata la voglia di far bene dei giocatori e il temperamento, la gara non è stata presa sotto gamba. Vedo una bella determinazione e coesione e sono soddisfatto".

Passerà la serata e la nottata a parlare con il mister di calciomercato?
"Non c'è bisogno di far notte. L'altra volta da Sappada sono andato via a mezzanotte e un quarto e sono arrivato a Milano alle quattro e mezza e la mattina dopo dovevo prendere un aereo alle otto e mezza, quindi sono uscito da casa alle sette e di conseguenza ho dormito un'ora e mezza. Domani mattina ho un appuntamento alle nove e questa notte ho dormito pochissimo perché ieri sera avevo degli incontri di lavoro quindi questa notte vorrei dormire qualche ora e per farlo devo arrivare a Milano prima dell'altra volta. Con Ventura è un piacere conversare, ma se dovessimo ancora capire come operare sul mercato saremmo a livello di rimbambimento, lo dico per me non per lui chiaramente. Non abbiamo bisogno di parlarci, ma di ottenere gli obiettivi che abbiamo e di avere delle alternative e le abbiamo".