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Torino, la maledizione della 10 su Iago: 8 gare in 8 mesi per lo spagnolo

Torino, la maledizione della 10 su Iago: 8 gare in 8 mesi per lo spagnoloTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 17 novembre 2019, 09:15Serie A
di Emanuele Pastorella

Ci ha provato anche Iago Falque, ma evidentemente la maledizione è più forte pure delle sue qualità. La maglia numero 10, di fatto, sta diventando un vero e proprio tabù nel Toro della gestione Urbano Cairo. Passata nel tempo sulle spalle di capitan Mazzola, Zaccarelli, Martin Vazquez, giusto per citarne qualcuno, da quando si è insediato l’editore alessandrino è sempre finita su giocatori che, più o meno clamorosamente, hanno fallito. Hanno parzialmente superato l’esame Rosina e Ljajic, agli albori e nel recente passato dei 15 anni cairoti, poi la lista di chi è finito nel dimenticatoio è lunghissima: da Sgrigna a Di Michele, passando addirittura per i “carneadi” Ferrarese e Antonelli Agomeri, nessuno ha mai inciso. Nemmeno Immobile, che nella seconda vita in granata, dopo i 22 gol con la 9 addosso, ha vestito la 10 e ha salutato definitivamente la città della Mole con appena cinque reti all’attivo. Così si arriva a quest’estate, dopo un anno senza padrone, e Iago tenta il grande salto verso la 10. Anche per lui, però, sono più le delusioni che le gioie.

8 gare in 8 mesi - Lo spagnolo non ha ancora potuto godere appieno della responsabilità di vestire la maglia più pesante. I guai fisici iniziati lo scorso aprile, di fatto, non lo hanno più lasciato. Un ginocchio malconcio, una caviglia maltrattata dai difensori del Debrecen, una lesione al quadricipite a poche ore dal derby contro la Juventus di poche settimane fa: ecco tutti i guai che Iago Falque ha dovuto sopportare negli ultimi mesi e che ancora non ha superato, essendo alle prime terapie per un fastidio muscolare. E i numeri fanno capire la situazione personale del fantasista: da aprile ad oggi, in otto mesi, il 10 granata ha collezionato appena otto presenze. E quelle in campionato di questa stagione, quattro, non hanno mai superato i 45 minuti. Inutile aggiungere come il suo apporto realizzativo sia nullo, con zero gol segnati e zero assist vincenti forniti ai compagni. Il nuovo rientro è fissato tra circa un mese, lo spagnolo punta a tornare in tempo per le ultime due sfide del 2019: l’obiettivo è la trasferta di Verona del prossimo 15 dicembre, al più tardi la gara interna contro la Spal di una settimana dopo. Poi, nel 2020, Iago spera che la lunga serie di infortuni sia terminata e possa finalmente cominciare l’avventura con la 10 sulle spalle. Sempre che il richiamo della Spagna, con diversi club di metà classifica interessate al classe ’90 per il mercato di riparazione, non sia più forte della voglia di Toro

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