Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Torino, tra Lautaro e Mitrovic. L'investimento o il vice-Belotti?

Torino, tra Lautaro e Mitrovic. L'investimento o il vice-Belotti?
venerdì 15 dicembre 2017, 07:002017
di Simone Lorini

Il Torino ha fatto sapere che a gennaio tornerà sul mercato alla ricerca di un degno sostituto di Andrea Belotti, malamente rimpiazzato da Sadiq nel suo mese di assenza dopo l'infortunio al legamento collaterale dello scorso ottobre. I nomi circolati sono molteplici, i più interessanti al momento sembrano essere due: si tratta del serbo Aleksandar Mitrovic e dell'argentino Lautaro Martinez, quest'ultimo già obiettivo di Inter, Atletico Madrid e non solo.

Aleksandar Mitrovic dalla sua avrebbe certamente la comune provenienza con il tecnico Mihajlovic e la stella Ljajic, ma anche la considerazione piuttosto scarsa che ne ha Rafa Benitez, che in stagione gli ha concesso solo 152 minuti e non si strapperebbe certo i capelli nel vederlo lasciare il Newcastle. Tatticamente si tratta di un centravanti tutto fisico, in grado di fare da riferimento per l'attacco e che difficilmente potrebbe integrarsi con il Gallo, di sicuro non in un tridente. L'approdo a Torino del serbo sarebbe dunque una risposta immediata ad una necessità ben precisa: l'esigenza di un'alternativa di spessore al nazionale azzurro.

Lautaro Martinez è tutta un'altra storia: innanzitutto a differenza di Mitrovic non ha esperienze europee, né positive, né negative. Che non è necessariamente una problematica: Mihajlovic potrebbe "plasmarlo" secondo le proprie esigenze, adattandolo come giocatore di fascia o lasciandolo al centro, dove ha dimostrato di essere devastante, ma in un campionato dalle caratteristiche diverse come quello argentino. Una sorta di Quagliarella del Sud America, tranquillamente in grado di giocare sia con che al posto di Belotti, ma con caratteristiche diverse. D'altronde sarebbe assurdo pensare ad un ruolo unicamente da viceBelotti per un giocatore che porterebbe ad un investimento complessivo superiore ai dieci milioni di euro.