Toro, Mazzarri non ha fretta di cambiare: tanto lavoro e zero proclami
Verso la sfida di oggi pomeriggio contro il Sassuolo al Mapei Stadium, la formazione dei granata non dovrebbe essere molto diversa da quella vista in campo contro il Bologna. "Nessun proclama, dove arriveremo alla fine lo dirà la matematica" ha detto Mazzarri, che per lo stesso motivo non ha nessuna intenzione di stravolgere in fretta il Toro preso in eredità da Mihajlovic. Davanti a Sirigu, il tecnico di San Vincenzo dovrebbe infatti rinconfermare in blocco la difesa vista contro i rossoblù, con N'Koulou e Burdisso al centro, De Silvestri a destra e Molinaro sulla corsia mancina.
Rincon agirà davanti alla difesa, avvolto da Obi e Baselli a centrocampo. Qualche dubbio in più in avanti: confermatissimo Falque, giocatore più prolifico del Toro (otto reti), al centro del tridente Niang, aspettando il rientro di Belotti (assente dalla lista dei convocati). Sulla destra ballottaggio tra Berenguer e il rientrante Ljajic, a caccia di un posto da protagonista nelle gerarchie del neo alleantore granata.