Tra un mese apre la finestra invernale di mercato. Il Torino alle prese col problema Coppa d'Africa
"Non mi spiego a volte certi momenti di totale appannamento come contro il Como. Dobbiamo lavorarci bene in questi giorni, ma sono fiducioso che Baroni possa trovare la quadra". Le parole di Urbano Cairo fotografano bene il momento del Torino, reduce da due ko in altrettante gare giocate dopo la sosta (al momento i granata occupano la 13esima posizione in classifica). La fiducia a Baroni, al momento, è dunque salda. Così come le idee per il calciomercato di gennaio.
Il possibile mercato in entrata. Ad un mese esatto dall'apertura della finestra invernale (fissata per il 2 gennaio, appunto), sappiamo già che le forze principali verranno convogliate su una pedina da inserire nel reparto difensivo. Il perché è presto detto. Saranno infatti tre i giocatori che il Torino perderà da fine dicembre per la Coppa D'Africa, ovvero Coco (Guinea Equatoriale), Masina e Aboukhlal (entrambi col Marocco). Una mancanza, anche numerica, che costringerà la società a cercare sicuramente un centrale. E un laterale mancino, nel caso dovesse partire Biraghi. Al momento, per centrocampo e attacco non sono da segnalare accelerate in nessun senso.
Il possibile mercato in uscita. Detto di Biraghi, chi può lasciare Torino già a gennaio è sicuramente Sazonov. In estate era stato vicino al trasferimento al Kaiserslautern, poi al Getafe, ma l’accordo non si è concretizzato. Escluso dalla lista dei 25 per il campionato, il difensore georgiano continua ad allenarsi ma resta in attesa di una nuova destinazione, che il club punta a trovare nel prossimo mercato. Dembélé potrebbe lasciare il Torino in prestito, situazione simile per Njie, esterno offensivo svedese. Un altro nome in uscita è quello di Ilkhan, scivolato indietro nelle gerarchie del centrocampo. E Ilic? Si aspettano offerte valide (nel caso, verrà inserito un elemento in entrata).











