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Udinese, De Maio elogia Gasperini: "L'allenatore più importante che ho avuto in carriera"

Udinese, De Maio elogia Gasperini: "L'allenatore più importante che ho avuto in carriera"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 1 giugno 2020, 20:15Serie A
di Andrea Piras

Nel corso dell'intervista concessa al sito ufficiale del club, il difensore dell'Udinese Sebastian De Maio ha ripercorso la sua carriera a partire dal suo arrivo a Brescia: "Sono arrivato che ero un ragazzino. A 19 anni ho esordito in B. Ma è stato fondamentale fare esperienza e Celano in C2 con Giacomo Modica, quello che poi è stato il vice di Zeman. Al Sud ho imparato a vincere le battaglie, mi sono formato. Poi sono tornato. Brescia, ho vinto la B con Iachini, stavo andando bene con Cosmi. Mi sono fatto male a una caviglia. La svolta al Genoa? In Italia ho conosciuto Diego Tavano che più che un procuratore è un grande fratello per me. Mi ha detto: c'è il Genoa. E' un grande club, ricco di storia e tradizioni. Sono andato. Gasperini? Prima ho avuto Liverani. Ma, si. Gasperini è stato l'allenatore più importante che ho avuto in carriera.

Non me ne vogliano gli altri, alcuni bravissimi, che ho avuto. Lui mi ha trasmesso una forza mentale incredibile. Mi ha fatto crescere sia dal punto di vista fisico che tecnico. La sensazione che hai è che ti fa arrivare alla partita preparatissimo. Da poco leggevo un'intervista del Papu Gomez. Diceva che in partita si riposa...Ovviamente, la cosa va interpretata, ma significa che in settimana col Gasp ti fai un mazzo così, fatichi tanto, ma quando entri in campo contro l'avversario sai perfettamente quel che devi fare. La medaglia la conquisti in settimana. A Genova ho passato tre anni bellissimi. Giocare le coppe? Bello, con l'Anderlecht ho rischiato di giocare la Champions, poi ho fatto l'Europa League, come a Firenze. Da Firenze a Bologna? Con Donadoni, dove avevo Gotti come vice, ho giocato tanto. Quando è arrivato Inzaghi ha fatto altre scelte. E a gennaio del 2019 ho pensato che era meglio cambiare aria. Mi si è prospettata la possibilità di venire a Udine e l'ho colta al volo. Mi volle l'ex DS Pradé".

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