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Udinese, Nicola detto Stakhanov e la nuova avventura bianconera

Udinese, Nicola detto Stakhanov e la nuova avventura bianconeraTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 24 novembre 2018, 10:152018
di Pietro Lazzerini

Chiusa l'infelice parentesi Velazquez, l'Udinese riparte con il made in Italy di Davide Nicola. Le due settimane di sosta hanno permesso al nuovo tecnico di mostrare ai giocatori il nuovo volto di allenamenti e tattica, ripartendo da sedute più lunghe almeno di 30 minuti e di spiegazioni dettagliate soprattutto per quanto riguarda i movimenti del pacchetto arretrato. Nicola, alla prima in bianconero, ripartirà dalla difesa a tre, con l'inamovibile Stryger Larsen che tornerà ad agire da centrale dopo i tentativi sulla fascia. Un tridente difensivo su cui l'allenatore dei friulani aveva già puntato fortemente nella sua fortunata esperienza a Livorno ma anche a Crotone con meno fortuna.

LAVORO E TIFOSI - Chi lo conosce bene sa quanto Nicola sia dedito al proprio mestiere e anche a Udine ha subito mostrato questa faccia della sua idea di calcio. Ore e ore passate al Centro Sportivo per studiare ogni particolare e provare a portare una rosa sicuramente più ambiziosa della lotta per non retrocedere, lontana dalla zona rossa. Allo stesso tempo, il nuovo tecnico ha iniziato subito a curare i rapporti con il proprio pubblico. Nicola ritiene fondamentale il lato umano del suo ruolo e lo stretto contatto con i sostenitori bianconeri è una questione su cui puntare forte per ritrovare l'empatia perduta in questo inizio di campionato.

FASCE E ATTACCO - Ovviamente l'attenzione focalizzata sulla difesa non ha tralasciato la fase offensiva, determinante per provare a far male alla Roma ma anche alle prossime avversarie in un percorso che sarà tutt'altro che semplice. De Paul, ovvero uno dei pochi che è stato promosso a pieni voti nei primi mesi del campionato, giocherà da mezz'ala con ampia libertà di movimento in avanti. Sulle fasce, Pezzella a sinistra e Ter Avest a destra, avranno il difficile compito di trasformare la difesa da 3 a 5 quando la palla sarà tra i piedi degli avversari ma anche quello di proporsi in avanti con grande continuità per sostenere il lavoro di Pussetto e Lasagna.

OBIETTIVI - L'idea del club e soprattutto dell'allenatore, è quello di arrivare al giro di boa lontano dalle ultime posizioni, per poi pensare a qualche eventuale innesto per navigare con maggiore tranquillità nel corso della seconda parte della stagione. Un compito alla portata dei friulani che però hanno bisogno anche di ritrovare la fiducia persa a causa dell'unico punto conquistato a Genova nelle ultime sette giornate. Chiaro che l'incontro con la Roma non sia semplice per ripartire e smuovere la classifica, ma la scossa del cambio in panchina potrebbe aiutare gli uomini del patron Pozzo a gettare il cuore oltre l'ostacolo.