Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Udinese, Pinzi junior: "Che emozione l'esordio. Essere “figlio di” per me non fa differenza"

Udinese, Pinzi junior: "Che emozione l'esordio. Essere “figlio di” per me non fa differenza"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 17 novembre 2021, 00:08Serie A
di Simone Lorini

Riccardo Pinzi, dopo l’esordio in prima squadra contro FC Koper, è stato l’ospite della puntata di ieri di “Udinese Tonight”. Queste le sue parole: "Non pensavo di entrare in amichevole, quando mister Gotti mi ha chiamato per giocare gli ultimi venti minuti è stata un’emozione bellissima. La prima palla che ho toccato l’ho subito passata agli altri però mi sono ripreso e alla fine ho fatto una bella partita. Il Mister mi ha dato delle indicazioni tecniche poi in campo i giocatori più esperti, come Zeegelaar e De Maio, mi hanno dato dei consigli. Ho tentato la giocata ma non volevo strafare. Ho avuto la possibilità di segnare ma invece l’ho tirata a Jajalo. Mi sono reso conto di aver sbagliato, però sbagliare serve a crescere".

Il rapporto con papà Giampiero:
"Mio papà non mi ha detto molto a fine gara, mi ha solo detto che dovevo calciare la palla invece di tirarla a Jajalo. In realtà non mi da tanti consigli e anche io preferisco così. Essere “figlio di” per me non fa differenza. Magari dipende da persona a persona però a me non interessa quello che dicono gli altri, vado avanti per la mia strada. Da bambino andavo sempre allo stadio a vedere le partite di papà. Ho dei bellissimi ricordi, guardavo tutte le partite. In alcuni casi ho anche seguito le gare in trasferta, ad esempio contro l’Arsenal. Era sempre bello vedere che le persone lo fermavano per strada per una foto o un autografo. Succede anche adesso, ma un po’ meno. Io spero di riuscire a proseguire la mia carriera e raggiungere gli stessi risultati di papà o anche di superarli. Siamo diversi come caratteristiche: lui le dava e io le prendo. Lui era un po’ più cattivo, io sono un po’ più veloce e rapido".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile