Una delusione tira l’altra, ora c’è la Cina nel futuro di Pato

E' un classe '89, per tanti anni è stato ritenuto il miglior calciatore di quell'annata ma Alexandre Pato - a conti fatti - ha deluso e non poco le aspettative. Sembrava destinato a vincere un Pallone d'oro, guidando il Brasile in almeno due o tre Mondiali per poi diventare il recordman di gol con la selezione verdeoro. Ma il papero è entrato in un vortice negativo e sembra non essere in grado di uscirne. Almeno per quanto riguarda il calcio che conta, perché a breve il brasiliano sarà ufficialmente un calciatore del Tinjian Quinjian di Fabio Cannavaro. L'affare è ormai fatto e lo testimoniano le visite mediche sostenute ieri a Roma, a Villa Stuart.

Così Pato saluta definitivamente l'Europa per regalarsi già una pensione d'oro, quando il momento dell'addio al calcio giocato sembra ancora lontano. Al Villarreal (dove non è riuscito a incidere nel corso di questi mesi trascorsi in Spagna) l'ex Milan guadagna - dalla scorsa estate - 1,8 milioni di euro, in Cina guadagnerà più del triplo. Lo aspetta un contratto triennale a sei milioni a stagione, senza pensare troppo al passato ma proiettandosi al futuro che sarà in Oriente. Perché il papero ha deluso chi lo conosce da ormai dieci anni, ma la proposta cinese era troppo vantaggiosa per essere rifiutata. Soprattutto perché il miglior periodo della sua carriera è ormai finito da diversi anni.