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Una difesa che scricchiola e la spia rossa nel finale: i dolori di Gattuso

Una difesa che scricchiola e la spia rossa nel finale: i dolori di GattusoTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 23 settembre 2018, 21:032018
di Michele Pavese

Sette gol subiti nelle prime quattro partite disputate. Per spiegare l'inizio balbettante del Milan in campionato basterebbe questo dato, che illustra le difficoltà difensive della formazione rossonera, mai capace di mantenere una continuità di rendimento - né un solo vantaggio - nell'arco dei 90'. A Napoli era stata fatale l'ultima mezzora, a Cagliari i primi 20 minuti. Contro l'Atalanta, dopo un eccellente primo tempo, Higuain e compagni sono calati alla distanza, subendo il forcing finale dei bergamaschi e l'inevitabile pareggio.

È una squadra giovane il Milan, e probabilmente non ha ancora imparato a gestirsi e a dosare le energie. In conferenza stampa, Gattuso ha parlato addirittura di paura: "Alla prima difficoltà crolliamo. È successo a Cagliari nel primo tempo e oggi nella ripresa, dobbiamo migliorare proprio in questo perché subentra la paura che non ci sta facendo fare le cose giuste". Eppure ha potuto lavorare un'intera estate sulla testa e sulle gambe, cercando di mettere a punto gli automatismi difensivi/offensivi ed evitare la falsa partenza della passata stagione, che costò la panchina a Montella. L'Aeroplanino, tra l'altro, aveva cominciato bene, conquistando 12 punti nelle prime 5 sfide, salvo poi perdersi totalmente dopo la sconfitta di Genova contro la Sampdoria. Ringhio ci mise un po' per sistemare le cose, ma sembrava aver trovato la quadratura nei primi mesi del 2018, quando il Diavolo subì solo 5 gol in 10 incontri. Il periodo migliore, interrotto dalla sconfitta contro la Juve che tolse entusiasmo e certezze. Oggi, il compito del tecnico calabrese è pressoché lo stesso: dare sicurezza, compattezza ed equilibrio alla squadra, cominciando dal reparto arretrato. Perché si sa, in Italia si vince soprattutto con una buona difesa.