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Una partenza sprint per la salvezza. La SPAL dovrà subito battere il Cagliari

Una partenza sprint per la salvezza. La SPAL dovrà subito battere il CagliariTUTTO mercato WEB
© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport
mercoledì 10 giugno 2020, 09:15Serie A
di Davide Soattin
fonte Inviato a Ferrara

Una partenza sprint senza commettere passi falsi. Per iniziare con il piede giusto, per continuare a sperare nella complicata rincorsa alla salvezza. A distanza di pochi giorni dal ritorno in campo del campionato di Serie A, la SPAL allenata da Gigi Di Biagio dovrà ripartire da qui, dalla consapevolezza che ad attenderla ci saranno dodici finali da affrontare cercando di riprendere in mano quel filo rosso che la lega alle ultime tre convincenti prestazioni contro Lecce, Juventus e Parma, arrivate in seguito alla ventata d'aria fresca portata dalla nuova gestione tecnica.

Primo ostacolo Cagliari - Per farlo però sarà necessario battere e non sottovalutare il Cagliari di Walter Zenga, che il 23 giugno arriverà in un Paolo Mazza a porte chiuse dopo aver già incontrato l'Hellas Verona nel recupero della 25esima giornata. A maggior ragione se si vede come, nelle ultime tre stagioni in Serie A, i sardi siano riusciti a guadagnarsi il ruolo di bestia nera dei biancazzurri, essendo rimasti imbattuti alla Sardegna Arena - con tre sconfitte in altrettante partite per la SPAL di Leonardo Semplici - così come a Ferrara, con una sola sconfitta e un pareggio per i ferraresi, che vanno ancora a caccia della prima vittoria contro gli isolani dal loro ritorno nel calcio che conta. Se la prossima potrà essere la volta buona, solo il tempo e l'atteggiamento che verrà messo in campo potranno dirlo. Di sicuro ci sarà da fare attenzione ai rossoblù e alle loro individualità, da Joao Pedro a Simeone e Nainggolan, seppur in dubbio dopo l'affaticamento muscolare dei giorni scorsi, che vorranno riprendere a correre dopo gli ultimi mesi poco esaltanti con Maran in panchina.

Undici titolare: l'ipotesi - Tra le certezze su cui la SPAL potrà contare ci sarà sicuramente l'equilibrio e la coesione della difesa a quattro che verrà quasi sicuramente schierata nel 4-3-3 o nel 4-3-1-2 che porta la firma di Gigi Di Biagio. Del resto, nelle ultime uscite, la squadra non ha sfigurato quando è stata chiamata in causa con questo modulo, confermando così la volontà di continuare con questa idea di gioco. In porta ci sarà l'affidabilità di Berisha, che dovrà comandare una retroguardia che potrebbe vedere Cionek, Vicari, Bonifazi e Reca tra i titolari. Situazione leggermente più enigmatica a centrocampo con Valoti, Missiroli, Valdifiori, Murgia, Castro e Dabo che a tutti i costi vorranno dare il loro contributo e lottare per una maglia che sia da titolare, favoriti comunque da quelle che saranno le cinque sostituzioni, oltre che dalle numerose partite ravvicinate in pochi giorni. In attacco, Petagna cercherà infine di lasciare un dolce ricordo alla SPAL prima di iniziare la nuova avventura al Napoli, con Di Francesco, Strefezza e Fares che si contenderanno il posto dal primo minuto lungo le corsie esterne.

Insomma, se paragonate alle risorse su cui potranno fare affidamento le altre dirette avversarie in zona retrocessione, a Gigi Di Biagio non sembrano mancare qualità e quantità per ingaggiare una lotta fino all'ultimo minuto per cercare di assicurarsi una nuova avventura in Serie A e compiere quello che - almeno in questo momento - rimane un autentico miracolo sportivo, a patto che l'approccio e la mentalità con cui gli estensi scenderanno in campo sarà tale da macinare punti sin dalle prima partite, condizione fondamentale per continuare a sperare nel raggiungimento di un traguardo che sarebbe indubbiamente straordinario.

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