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Vecchie certezze e un nuovo Hamsik. Napoli migliore del previsto

Vecchie certezze e un nuovo Hamsik. Napoli migliore del previstoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 18 agosto 2018, 23:082018
di Raimondo De Magistris

Tutto andava nella direzione di uno scivolone. Il colpo mancato in attacco, le tante critiche arrivate dalla tifoseria più calda e le amichevoli pre-campionato che hanno esaltato molto più i difetti che i pregi del gruppo. Invece, il primo Napoli di Ancelotti all'Olimpico contro la Lazio ha strappato i tre punti e tutto sommato ha anche convinto. Con una squadra che, a eccezione del portiere, è scesa in campo con gli stessi interpreti delle ultime stagioni, gli azzurri hanno sonnecchiato nei primi minuti, hanno subito un gol (e che gol quello di Immobile...) al 25esimo e solo dopo si sono rialzati. Sfoderando un'ora di alto livello.

Il gol del pareggio è uno schema che gli azzurri conoscono a memoria, che nasce con Benitez e si sublima con Sarri: lancio di Insigne, taglio di Callejon e tap-in vincente del centravanti (in questo caso Milik). Quello del sorpasso è il frutto di una squadra che a cavallo delle due frazioni ha dominato il match e ha trovato la rete dell'1-2 con Insigne in modo quasi naturale.

Schemi a memoria e tanto possesso palla, quindi. Vecchie certezze di un Napoli che ha però messo in mostra anche qualche novità: su tutte, il nuovo ruolo di Marek Hamsik. Da regista il capitano slovacco s'è disimpegnato discretamente. Meno nel vivo del gioco rispetto a Jorginho, Hamsik nel primo tempo (nella ripresa è apparso molto più in affanno fisicamente) ha provato spesso e volentieri la giocata in verticale. Ha abbassato di una decina di metri e, in attesa di affinare i movimenti, ha mostrato grande volontà di imparare. Per dare il via a una nuova carriera in cabina di regia.