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Via alla Champions, l'Ajax mette in mostra De Jong. Il campione del futuro

Via alla Champions, l'Ajax mette in mostra De Jong. Il campione del futuroTUTTO mercato WEB
mercoledì 19 settembre 2018, 12:452018
di Marco Conterio

Frenkie de Jong è lo straniero della cantera dell'Ajax, lui che in casa ajacide non è stato coltivato ma è sbarcato solo tre anni fa dal Willem II. Frenkie de Jong è l'alieno della prima squadra della formazione di Amsterdam. Perché è tutto e niente. E' l'essenza del calcio olandese, il ragazzo che può segnare una nuova era del pallone. Mondiale. E non è un'esagerazione nè un'iperbole considerare il classe 1997 il giocatore del futuro. E' un regista, è un centrocampista, è un libero. E' un playmaker ma un uomo di rottura. Detta i tempi, sa segnare, fa segnare. Ben più che box to box, Marcel Keizer ha trasformato il ventunenne di Arkel nel primo calciatore della storia del pallone goal to goal. Da porta a porta, da lato a lato, Frenkie de Jong è il primo calciatore rettangolare della storia del calcio. Errori di gioventù a parte, dietro intercetta come un Rijkaard, riparte come un Lucio.

In mezzo imposta come un Iniesta, interdice come uno Xabi Alonso. Giostra il gioco con l'eleganza degli Sneijder, salta l'avversario sullo stretto come i più educati dei funamboli, come un Ricardo Kakà. E' tutto questo e non è un tipo, paragonabile a qualcuno o a qualcosa che c'era prima di lui. E' un playmaker dalle lunghe leve, che nel basket potrebbe fare pure l'ala grande o la guardia. E' un quarterback che sa però fungere anche da running-back nel football americano. E' un mediano d'apertura che quando difende sa fare pure il tallonatore. Nonostante la giovanissima età, è considerato uno dei pezzi pregiati del mercato che verrà. Uno così è teoricamente l'uomo ideale per un gioco come quello del Barcellona o, meglio ancora, per quello di Pep Guardiola. Una pietra grezza ma già diamante. Sarà lui a suonar la carica per l'Ajax Amsterdam, squadra moderna ma ancora imberbe. Davanti l'ostacolo greco dell'AEK Atene, che prima d'ogni altra cosa dovrà pensare a come fermare Frenkie de Jong. Con la punta e col difensore.