Via alla Champions, l'ascesa verticale di Ruben Dias. Fino al Bayern
14 maggio 1997. Ad Amadora, nasce il futuro della difesa del Portogallo. Muove sì i primi passi nell'Estrela, club locale, ma il centrale difensivo del Benfica oggi all'esordio Champions contro il Bayern Monaco e contro Robert Lewandowski, a undici anni è già delle Aquile. A diciotto esordisce nel Benfica B e poi viene convocato addirittura per le gare a scontro diretto di Champions League da Rui Vitoria. Il 16 settembre del 2017 esordisce in Primeira Liga, in due mesi conquista anche un posto fisso in Champions contro il Manchester United. Nell'ultima stagione ha vinto il titolo di miglior giovane della Primeira Liga e in estate è finito tra i 23 convocati da Fernando Santos per il Mondiale di Russia.
Non ha mai giocato al Mondiale, è vero, ma ha già 3 caps con la nazionale lusitana. Un'escalation pazzesca, rapida, verticale. Ruben Dias è il futuro del Portogallo, difficile dire se lo sarà a lungo del Benfica con cui ha sì rinnovato fino al giugno del 2023 ma ha già le attenzioni di mezza Europa. Prenderà l'eredità di Pepe, almeno alla corte di Fernando Santos. Chissà che non lo faccia anche a Madrid.