Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Zaniolo, Pellegrini e Cristante: la Roma riparte dal centrocampo azzurro

Zaniolo, Pellegrini e Cristante: la Roma riparte dal centrocampo azzurroTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 5 giugno 2019, 08:30Serie A
di Dario Marchetti

La panchina è ancora vacante, Totti non ha un ruolo definito nella società e manca l’ufficialità di Petrachi come nuovo direttore sportivo. Ci sono più dubbi che certezze nella Roma che verrà, così come nella data d’inizio della prossima stagione (tutto dipenderà dalla decisione dell’Uefa sul Milan). Il club giallorosso, allora, cerca degli appigli, quantomeno in alcuni giocatori che al netto di scossoni di mercato saranno la base da cui ricostruire la squadra. Zaniolo, Pellegrini e Cristante: un centrocampo giovane (22 anni l’età media) e tutto azzurro. Attualmente sono impegnati con la Nazionale, ma i primi di luglio saranno a disposizione del nuovo allenatore: Fonseca, De Zerbi o chi per lui.
ZANIOLO - Il nome più chiacchierato è sicuramente quello di Zaniolo. Dall’esordio con il Real Madrid in poi è diventato un giocatore imprescindibile per la Roma. Ventisette presenze e 4 gol in Serie A, una doppietta agli ottavi di finale di Champions con il Porto e la prima gara anche con l’Italia dei grandi. Un’escalation che non hanno notato solo a Trigoria. La lega calcio italiana lo ha premiato come miglior giovane della stagione e ieri ha ricevuto il premio “Leader U21”. A ritirarlo c’era il suo agente, Claudio Vigorelli, il quale non si è voluto sbilanciare sul futuro. “Ha terminato una stagione fantastica, ora pensa alla Nazionale. Poi andrà all’Europeo Under 21, poi sarà in vacanza” ha detto il procuratore. Le offerte arrivate, però, sono tante: la Juventus è la più interessata, ma la Roma non ha inserito Zaniolo nel piano cessioni per aggiustare il bilancio e vuole ripartire dal suo talento più puro magari ritoccando anche l’ingaggio del calciatore. A livello tattico poi si sposerebbe bene sia nel 4-2-3-1 di Fonseca che nel 4-3-3 di De Zerbi nonostante Ranieri lo abbia definito più volte una mezzala a tutto campo.
PELLEGRINI - Chi invece ha fatto le sue fortune avanzando qualche metro in mezzo al campo è Lorenzo Pellegrini. Di Francesco lo reinventa trequartista nel derby d’andata con la Lazio e i numeri a fine stagione sono dalla parte del tecnico abruzzese.

Il numero 7 giallorosso con 59 occasioni create è il 18° giocatore più pericoloso della Serie A (il primo nella Roma). Su di lui pesa la clausola da 32 milioni di euro, ma insieme al suo entourage è pronto a privarsene a fronte di un ritocco del contratto. Obiettivo: rinnovo fino al 2023 a circa 2,5 milioni di euro a stagione. Anche in questo caso la Juventus e l’Inter sono molto interessate al ragazzo, ma lo stesso Pellegrini si sente responsabilizzato dopo l’addio di De Rossi e sarebbe pronto a restare nella Capitale. D’altronde non è un caso che nella partita d’addio dell’ormai ex capitano giallorosso, il loro abbraccio sia stato tra i più commoventi e veri. Lorenzo, romano e romanista, incarna i valori di De Rossi e Totti e la Roma ha bisogno anche di questo per ripartire.
CRISTANTE - Serve dunque senso di appartenenza e nella rosa giallorossa c’è chi ne ha da vendere. “Ci tengo a dire che c'è un Bryan Cristante che non è romanista, è del Nord, eppure io ne vorrei altri cento come lui. Ci mette l'anima in allenamento, in partita, sempre. Questo è lo spirito” parola di Daniele De Rossi. Investitura importante per l’ex Atalanta, spesso criticato per i 30 milioni spesi per il suo cartellino, ma alla fine sempre titolare, sia con Di Francesco che con Ranieri. Ha vinto l’affidabilità in campo e la serietà fuori dal rettangolo verde. Anche la personalità contraddistingue il ragazzo, capace di scontrarsi con uno dei senatori della Roma come Dzeko dopo la figuraccia in Coppa Italia contro la Fiorentina. Insomma, tutta una serie di elementi che hanno portato il club giallorosso a puntare ancora su di lui per un futuro sicuramente giovane e di prospettiva.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile