Zaza come Kempes. Ventura non può continuare a ignorarlo
Sette gol negli ultimi otto tiri in porta. Otto reti nelle nove partite in Liga. Cinque partite in gol consecutive, eguagliando il record valenciano di un certo Mario Kempes. Sì, Simone Zaza è tornato e si sta pure superando. L'italiano ha ritrovato la forma, lo smalto e le reti perdute, eguagliando il record datato 1977 detenuto in casa Valencia dallo storico bomber argentino. Miglior giocatore del mese nella Liga, Giampiero Ventura farà bene a dimenticare quei passetti ingenui e strafottenti in occasione del rigore fallito contro la Germania e a ripensare a lui per la Nazionale.
Perché il doppio play-off con la Svezia si avvicina, perché Andrea Belotti è fuori per infortunio e il solo Ciro Immobile non può bastare davanti. Davanti, in fondo, ha chiamato per le ultime uscite Eder Citadin Martins, che all'Inter è solo riserva e Manolo Gabbiadini che in Inghilterra, al Southampton, non ha lo score di Zaza. Che merita un'altra occasione. "Un rigore non può cancellare tutto". Lo ha detto lui stesso. Lo sta dimostrando sul campo.