Zenga salva l'Inter, non il Crotone. Ma i numeri sorridono all'Uomo Ragno
Ha salvato l'Inter, non gli è riuscito col Crotone. Walter Zenga, a fine campionato, si è tolto solo mezza soddisfazione: il pareggio dei pitagorici contro la Lazio, almeno, ha spinto i nerazzurri in Champions League. Un legame, quello col passato, che l'Uomo Ragno non potrà mai recidere, complice l'amore, corrisposto, di tutto il popolo nerazzurro.
La missione salvezza, invece, gli è riuscita soltanto a metà: il Crotone fa un punto in più rispetto alla scorsa stagione, ma torna in Serie B. Zenga riesce addirittura a migliorare la media punti di Nicola, che aveva lasciato la squadra con 0,80 punti a partita. L'ex portiere chiude con un punto a gara, in media. Soddisfazioni spicciole, perché alla fine i numeri non bastano.
Zenga, anche senza salvezza, è comunque cresciuto. Niente più mentalizzazione scudetto, ma testa bassa e lavoro. Non seguirà il Crotone in Serie B, nonostante in questi sei mesi abbia costruito un rapporto speciale con la piazza, come sempre gli accade. Ha dimostrato, forse per la seconda volta in carriera, di meritare una panchina in Serie A: nessuno ci credeva, quando è arrivato allo Scida. Invece, i tifosi si sono divertiti e ci hanno anche creduto. Non è bastato, per rimanere in A. Ma l'Uomo Ragno è pronto per una nuova sfida, da inizio stagione questa volta.