Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie b / Primo piano
Frosinone, Nesta: "Perugia forte, anche noi..."TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 23 settembre 2019, 19:30Primo piano
di Christian Pravatà
per Tuttob.com
fonte www.frosinonecalcio.com

Frosinone, Nesta: "Perugia forte, anche noi..."

La conferenza stampa di Nesta è fissata qualche minuto prima della partenza per Perugia al Centro Sportivo di Ferentino.

Mister, il previsto turn over a Perugia sarà ampio o centellinato?

“Qualche cambio lo faremo sicuramente. Abbiamo 3 gare da gestire”.

Potremmo aspettarci qualche novità a livello tattico dalla trequarti in avanti?

“Vediamo anche in quel caso, non mi esprimo chiaramente”.

In linea di massima sarà una formazione più simile a quella che ha giocato a Chiavari o col Venezia in casa?

“Non parlo degli uomini. Cambieremo qualcosa, come ho già detto. Dove non lo dico. Le partite le guardiamo, sappiamo chi è più avanti nella condizione. Quindi faremo delle scelte in base a questi aspetti”.

L’aspetto della manovra offensiva è quello che non sta rendendo nel Frosinone. Per vincere le partite bisogna fare gol. Lei sceglie sempre un centrocampo di qualità ma il vero problema è in attacco…

“Io dopo le partite sono molto critico verso la mia squadra. A volte dovrei anche star zitto perché le partite poi le rivedi e vengono fuori un po’ diverse. Dobbiamo migliorare in tanti aspetti. Ma le occasioni e le situazioni le abbiamo create, quelle degli avversari non sono state tantissime. Abbiamo giocato nelle ultime due partite con squadre sicuramente inferiori a noi e non credo che il Frosinone contro il Venezia meritasse un punto. Poi non è stato sufficiente quello che abbiamo fatto ma io non vedo tutto nero. La squadra non è in alto mare come qualcuno vuol far credere. Lo scorso anno a Perugia dopo 4-5 gare giocavamo col 5-3-2 e ci siamo accorti che non saremmo riusciti a fare di più ed abbiamo cambiato modulo. Il gol? Arriverà. Gli attaccanti si sbloccheranno. E poi mettiamo che nelle partite ci siamo scontrati anche con la bravura del portiere avversario. Ma noi siamo vivi. Se tiri 13 volte verso la porta del Venezia non è tutto da buttare. Vi dico una cosa: se Paganini fa gol cambiano i giudizi sul Frosinone e avrebbero parlato di squadra dal grande cuore e carattere. E’ finita 1-1 ed hanno parlato di squadra senza carattere. Sappiamo invece che c’è da migliorare in tutti i reparti, questo sì”.

L’attaccante però il gol lo deve avere nel sangue. Lei lo sa bene perché ha giocato con Pippo Inzaghi… Domani giochiamo contro una squadra che può disporre di Capone, Melchiorri, Falcinelli, Iemmello e Bonaiuto…

“I giocatori sanno che il gol arriverà. Noi dobbiamo preoccuparci se non creiamo occasioni. Lo scorso anno fece 12 gol Verre che non era una punta e che era arrivato per fare il play. Arriveranno momenti migliori. Se ripenso alla partita di Chiavari quella partita non puoi mai perderla ma è successo. I nostri attaccanti i gol li faranno, lo ripeto. Ti devi preoccupare quando non tiri mai in porta e gli avversari ti fanno 15 tiri. Quello è un campanello d’allarme. Se dovessi vedere una squadra che non crea più niente, solo allora mi preoccuperò. Sono invece convinto che arriveranno momenti migliori”.

In tante situazioni si è vista la punta scambiare con la mezz’ala ed andare a crossare lui stesso…

“Ci stanno anche situazioni in cui l’attaccante deve aprire l’azione ma in quel caso in mezzo all’area ci sono compagni che debbono andare a raccogliere e finalizzare. L’area va attaccata con cattiveria su un cross”.

Negli ultimi 20’ col Venezia, il Frosinone ha attaccato con la cattiveria agonistica sotto la pressione del pubblico scontento. Le capacità ci sono manca probabilmente la continuità del gioco.

“Vi dico: la Juventus tiene il gioco per 90’? No. Aggiungo che il Frosinone viene da un modo di giocare diverso, che non è né migliore e né peggiore dei precedenti. Per creare una certa mentalità ci vuole un po’ più di tempo. Ma non per questo siamo giustificati nella mancanza di vittore. Ma ripeto che non è tutto da buttare, invece bisognerà aumentare tutto quello che è nelle nostre possibilità. Il carattere lo abbiamo, poi c’è anche la partita. Ci sono momenti in cui certe cose ti riescono ed altre meno. Bisogna aumentare la percentuale delle cose migliori”.

Domani per lei non sarà gara normale. Che partita si attende?

“Mi aspetto una gara contro una squadra forte, in salute, che ha fatto risultati e che all’ultimo secondo sabato l’ha rimessa in carreggiata. E che ha tanti giocatori forti ovunque, come li ha il Frosinone. Un Perugia che in casa gioca bene”.

Parlando con i suoi dopo Venezia, la reazione che tutti si attendono l’ha vista?

“Cosa ho detto alla squadra? Che non è tutto nero come si vede. I primi 20 minuti col Venezia sono stati importanti, quindi abbiamo sofferto il loro palleggio. Poi al rientro prendi gol e non è facile rimetterla in parità e lo abbiamo fatto. I giocatori sono ragazzi responsabili e non sempre è facile mettere in pratica quello che vorresti. Ho giocato con grandi squadre ed in certe partite fai difficoltà a pensare ed elaborare il gioco che hai in mente. I luoghi comuni: non mettere la gamba. Ma cosa significa? Nulla. Perché magari siamo noi dello staff che dobbiamo mettere i ragazzi nella condizione di arrivare prima sulla palla”.

A proposito di Tribuzzi e Matarese, la forma fisica autorizza aspettative per un loro eventuale impiego?

“Sono tutti pronti per giocare, poi è chiaro che facciamo le nostre scelte”.