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Vicenza, Di Carlo: "Dobbiamo essere più incisivi e concreti per arrivare alla vittoria"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito
venerdì 12 febbraio 2021, 23:30Vicenza
di Christian Pravatà
per Tuttob.com
fonte www.lrvicenza.net

Vicenza, Di Carlo: "Dobbiamo essere più incisivi e concreti per arrivare alla vittoria"

Mister Di Carlo ha risposto in videoconferenza alle domande dei giornalisti, alla vigilia della sfida contro la Salernitana, in programma domani alle ore 12:00, allo Stadio Arechi: “Con le grandi il Vicenza non delude mai? La partita con il Monza ci ha dato molte certezze: di gioco, d’atteggiamento e personalità. Però bisogna portare i risultati dalla nostra parte. Dobbiamo essere più incisivi e concreti per arrivare alla vittoria. Con il Monza si poteva vincere la partita ma ci voleva più ferocia.

Andiamo a Salerno per recuperare i punti persi? Nel campionato di ritorno ogni partita deve essere giocata con il massimo dell’intensità e della concentrazione. A Salerno si va per portare a casa punti, sappiamo che sarà una partita ostica. Giocare con la Salernitana non sarà facile, le seconde palle saranno determinanti, perché loro giocano molto su Djuric e Tutino che gli va alle spalle. Sarà una bella partita sotto l’aspetto dell’intensità e delle seconde palle. Bisogna essere bravi nell’andarci con lo spirito e l’intensità giusta per provare a ribattere colpo su colpo, sicuramente troveremo delle opportunità per vincere la partita. La Salernitana arriva da tre pareggi consecutivi, non è in splendida forma? La forma la fanno gli episodi e noi li dobbiamo portare dalla nostra parte. Io voglio vedere la mia squadra come un branco di lupi affamato di punti, a Salerno dobbiamo andarci così, con questo atteggiamento sono convinto che porteremo a casa punti importanti.

Nalini come sta? Nalini ha bisogno di due settimane di lavoro con noi. Dopo 3 mesi sta bene, è un segnale importante e una notizia positiva, però ha bisogno di lavorare ancora per almeno due settimane con la squadra. Oggi ha fatto il secondo allenamento in gruppo ed è giusto seguire il protocollo di quando un giocatore rientra dopo tre mesi. Dalmonte invece sta bene e sarà convocato per Salerno. Rientrano titolari  Cinelli, Meggiorini e Padella sicuramente. Noi soffriamo molto la terza partita sotto l’aspetto fisico e mentale, mi tengo ancora un po’ di tempo per decidere il resto della formazione. Chi andrà in campo deve stare bene al 100%. Rigoni? Mi tengo ancora un po’ di spazio per decidere, stiamo parlando di particolari che vanno messi nelle decisioni. So chi sarà della partita, però in 2-3 ruoli deciderò questa sera.

Jallow non riesce ad ingranare a differenza di Longo, come mai? Non c’è una motivazione ma deve lavorare tanto. Lui è il primo ad essere dispiaciuto per non essere riuscito a fare una prestazione di alto livello, perché ce l’ha nelle corde. Non deve essere una bocciatura per lui ma un motivo che spinge a lavorare meglio, deve lavorare con più durezza, più forza e decisione per arrivare al suo standard migliore. Jallow è un giocatore che ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi. Così come è successo all’inizio per Da Riva che non era il Da Riva che conosciamo, bisogna stargli vicino e lui deve essere bravo a lavorare.

In avanti c’è una coppia che mi convince di più? Quando avrò tutti i giocatori disponibili per tre partite di seguito l’avrò. Purtroppo in questo campionato abbiamo cambiato molto perciò si fa fatica ad avere continuità. Longo sta meglio e ha cambiato atteggiamento, così come sta meglio anche Gori che credo domani possa essere della partita. Lanzafame è un po’ più difficile farlo partire dal primo minuto per motivi di tenuta fisica. Ci sono tante cose da valutare, ma chi scende in campo deve fare una prestazione al massimo delle sue potenzialità e non ci sono molte occasioni per farlo. Lo spirito di gruppo c’è, i fattori ci sono: ci sono tensione, allegria, consapevolezza e coesione, queste sono tutte delle rassicurazioni per me come allenatore. Però per vincere le partite serve un branco di lupi affamato di punti.

Salernitana squadra molto fisica, scelte di conseguenza? Sì, potrebbero essere di conseguenza. Domani dobbiamo avere sia la forza mentale che la forza fisica che la personalità. Io ho fiducia nel mio gruppo, penso alla Salernitana rispetto a questi aspetti, ma voglio che la squadra faccia punti a Salerno. Quindi grande fiducia al gruppo e alla squadra e andiamo a costruire la vittoria per il nostro atteggiamento e le nostre caratteristiche.
Il secondo gol subito con il Monza? Ci siamo arrabbiati tutti. Avevamo la foga di voler recuperare la gara e questo ci ha portato a commettere questo errore. Quando giochi contro squadre così non ti puoi permettere di essere posizionato male tatticamente, serve più attenzione quando si è in svantaggio, noi il gol fino al 95’ abbiamo dimostrato di poterlo fare, occorre mantenere maggiore equilibrio per restare in partita.

Il cambio di denominazione? Evidentemente tutte le componenti hanno deciso di andare in questa direzione. Ma la cosa più importante qui è la proprietà, perché ci permette di costruire il nostro percorso di crescita. Quando si decidono queste cose tutte insieme nel cda significa che tutte le persone sono allineate nella stessa direzione e puntano verso lo stesso obiettivo. Per un allenatore, più che la denominazione che è comunque importante, conta ancora di più la coesione e gli obiettivi che sono congiunti sia da parte della società che da parte della squadra. Dobbiamo trascinare la città, c’è tanto tifo e voglia di tornare allo stadio, stare a casa non è semplice. Dobbiamo però trascinare i nostri tifosi con le prestazioni e le vittorie.

Le palle inattive? C’è stato un periodo in cui facevamo reti solo su palla inattiva, occorre tornare ad essere determinanti e indirizzare bene la sfera, più decisione e più precisione”.