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Parma, Colombi: "Crotone? Siamo pronti, ci siamo allenati tanto "TUTTO mercato WEB
Colombi
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 13 gennaio 2022, 22:00Parma
di Christian Pravatà
per Tuttob.com
fonte www.parmacalcio1913.com

Parma, Colombi: "Crotone? Siamo pronti, ci siamo allenati tanto "

 Il portiere del Parma Calcio 1913, Simone Colombi,  è intervenuto in diretta alla trasmissione ‘Calciomercato’ di 12 Tv Parma. Ecco le sue dichiarazioni:

“Covid-19? Contesto purtroppo è questo ed è così da un paio d’anni. Sappiamo che nell’ultimo periodo è emerso in maniera forte, ma la società ci sta mettendo nelle condizioni migliori per allenarci e ovviamente stiamo distanziati più possibile fra spogliatoi e camere. Siamo insieme esclusivamente in campo e non è facile, ma dobbiamo conviverci. Ci alleniamo e andiamo avanti. 

Il Crotone? Siamo pronti, ci siamo allenati tanto in questo periodo di sosta e anche per scelta nostra. Credo sia stata la soluzione migliore, ne avevamo bisogno. Avevamo bisogno di conoscere Iachini come lui probabilmente aveva bisogno di conoscere noi. E credo che arriveremo pronti all’appuntamento di sabato, perché, oltre a lavorare tanto, stiamo lavorando bene. Quindi siamo sicuri che faremo una bella partita, poi il risultato potrà dipendere da molte cose, ma ci arriveremo pronti. 

I metodi di Iachini? Anni fa, nello stesso periodo, a Palermo ho avuto Maresca compagno di squadra con Iachini allenatore. E i metodi sono differenti, però non c’è un giusto o sbagliato. Purtroppo con Maresca le cose non hanno funzionato, abbiamo fatto fatica oggettivamente. Iachini conosce molto bene la categoria, ha vinto tanto e anche a livello di allenamento ci chiede cose differenti. Però l’obiettivo è sempre lo stesso: ci chiede di fare la partita, cercare di stare nella metà campo avversaria, di concedere il meno possibile e di conseguenza di vincere. 

Buffon? Non pensavo di giocare di più, poi è normale che ognuno si allena sempre per farsi trovare pronto quando c’è bisogno. Però le cose erano chiare fin dall’inizio. La società ha deciso di investire e puntare sul ritorno di Buffon e io ho accettato quello che mi ha chiesto la società, ovvero di stare dietro a un totem come lui e di rubargli tante cose. Perché, in effetti, vederlo dal vivo, viverlo nello spogliatoio e in campo, è una cosa solamente vederlo in tivù la domenica non rende. Io mi alleno per giocare ogni domenica, poi le scelte spettano all’allenatore e io le accetto. Ripeto, essere dietro a Buffon è quasi una gratificazione. Io personalmente non mi sento secondo in Serie B, mi sento secondo al Parma di Buffon, che è un’altra cosa. Alla fine di tutto, conta il bene della squadra. Se arriviamo al sabato o la domenica a vincere, siamo tutti più contenti. 

Dimentichiamoci di chiamarci Parma? Sono d’accordo, fondamentalmente dobbiamo essere una squadra operaia. Siamo dietro in classifica rispetto a quelli che erano gli obiettivi iniziali, siamo consapevoli che possiamo fare di più, ma per arrivare a recuperare posizioni più in alto, dobbiamo ragionare partita per partita, dobbiamo entrare in campo con l’umiltà di essere una squadra di Serie B e per vincere in Serie B ti devi adattare alla categoria. Devi rispettare qualsiasi squadra, perché se no poi come successo questo anno, ti capita di fare figuracce, di portare a casa sconfitte anche pesanti, e di conseguenza di vivere male la settimana noi, i tifosi e l’ambiente in generale. E quindi credo che le parole di Iachini siano state indirizzate in questo senso, cercare di affrontare ogni partita con lo spirito che sia l’ultima e di conseguenza di portare a casa la vittoria. 

Chi gioca sabato fra Colombi e Buffon? Gioca il Parma”.