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GdS: "Cosenza, Di Marzio e la 'lezione' di sentimenti a Guarascio. Quando un totem fa più della calcolatrice"TUTTO mercato WEB
Gianluca Di Marzio
giovedì 11 agosto 2022, 10:04Cosenza
di Marco Lombardi
per Tuttob.com

GdS: "Cosenza, Di Marzio e la 'lezione' di sentimenti a Guarascio. Quando un totem fa più della calcolatrice"

"Di Marzio e la 'lezione' di sentimenti a Guarascio. A Cosenza un totem fa più della calcolatrice", scrive la Gazzetta del Sud. 

Silenziare la memoria non è mai una grande idea. Non lo è in qualsiasi contesto. E per il calcio - in un Paese che di pane e calcio vive - vale la stessa regola. Permettere che il libro della storia possa marcire seppellito sotto dita e dita di polvere rende esecutiva la “condanna” in qualsiasi tribunale del tifoso per l'autore materiale del “delitto”. Un po' come sta avvenendo a Cosenza nell'era Guarascio. Anche nel giorno della presentazione della squadra non sono mancati i fischi e le contestazioni (garbate e non eccessive) da parte di alcuni componenti del tifo organizzato della Curva Nord che, una volta mostrato lo striscione in memoria di Gianni Di Marzio, si sono dileguati.

È bastato servire come piatto di portata Gianluca Di Marzio ad alimentare la fiamma dell'entusiasmo. Perché Di Marzio junior non è solo il figlio del Seminatore d'oro (che soprattutto a Cosenza ha... seminato bene): il suo volto è associato, in particolare per le nuove generazioni, al calciomercato e alle notizie che ormai da anni e ininterrottamente sforna su Sky e sui suoi canali social. Il perfetto trait d'union tra il passato dei cosentini - appunto - e il presente. Dunque, una mossa azzeccatissima, presidente. Peccato solo che sia isolata e offuscata dal tentativo costante di riporre la memoria in un cassetto. Eppure, al giornalista ed erede di Gianni Di Marzio, sono bastati otto minuti di lettera per mandare in brodo di giuggiole il pubblico presente. Perché il suo ricordo commosso della Cosenza che visse ai tempi dell'adolescenza è una dichiarazione d'amore a tutti gli effetti: piena di episodi, personaggi legati per sempre alla città dei bruzi, imprese centrate e fallite, pali clamorosi e tripudi. È bastato semplicemente aprire il libro della storia e riportare in auge, anche solo per pochi minuti, i totem della storia rossoblù, per far venire i lucciconi e sognare di raggiungere quel traguardo, la A, che oggi come allora sfugge [...].