Ancora poco spazio per Santander, il suo momento arriverà. Intanto la Reggina si gode un Menez da Serie A

Squadra vincente non si cambia, recita il detto, e francamente non si può biasimare Filippo Inzaghi che sembra aver trovato la formula vincente per la sua Reggina, con un Canotto decisivo quando serve, un Rivas tornato finalmente ai fasti che avevano portato vari club di Serie A ad interessarsi a lui e un Mennez che ha ripreso a fare quello che sa fare, ovvero il fuoriclasse. Sembrano lontanissimi i tempi in cui si cercava disperatamente di sbolognare, anche in prestito, il francese a Malta, la cura Stellone, a cui va dato atto di aver risollevato nella testa questo talento psicologicamente fragile, ed oggi la carica di Filippo Inzaghi che mette in allenamento tutto quello che ai tempi di Juventus e Milan metteva in campo, hanno restituito al calcio quello che è un vero e proprio patrimonio. L'altra faccia della medaglia parla però di due compagni di reparto che trovano poco spazio: Gori, preso in prestito dalla Fiorentina con diritto di riscatto e tante speranze su di lui, e Santander, che dopo il Bologna era arrivato a Reggio Calabria per riscattarsi e guidare gli amaranto alla promozione.

Ad oggi per loro soltanto scampoli di partita, da Bologna parlano di mugugni da parte del paraguaiano che vorrebbe addirittura andar via a gennaio, ma ad oggi queste non sembrano altro che boutades e sarebbero comunque ingiustificate perchè il campionato è lunghissimo, si sono giocate soltanto sei partite e Santander avrà ampiamente la possibilità di dimostrare il proprio valore quando verrà chiamato in causa. Al momento, giustamente, Inzaghi non modifica nulla perchè, come si dice? Squadra che vince non si cambia...