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Ascoli, Pucino: "Penso che si proverà fino alla fine a riprendere i campionati”TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com
venerdì 10 aprile 2020, 00:34Serie B
di Claudia Marrone

Ascoli, Pucino: "Penso che si proverà fino alla fine a riprendere i campionati”

Attraverso i canali ufficiali del club, il difensore dell'Ascoli Raffaele Pucino ha fatto il punto della situazione. Partendo dal momento attuale che l'Italia sta vivendo: "Fa male sapere che tante persone sono in terapie intensiva e stanno cercando di combattere il virus e che i decessi sono ancora troppo numerosi. Io e la mia famiglia stiamo rispettando le regole, esco solo per fare spesa e con tutte le precauzioni del caso. E’ indispensabile rispettare le regole e tutte le misure preventive perché più siamo ligi e più è probabile che il virus vada via prima, facendo soffrire un minor numero di persone; già troppe ci hanno rimesso e continuano a farlo”.

Si parla poi della routine familiare: "Vivere la famiglia 24 ore al giorno non capita di frequente, quindi è bello stare con le persone che ami, ma con questa situazione così critica io e mia moglie ci impegniamo a far pesare il meno possibile ai bimbi il momento critico. I bimbi sono vivaci, molto complici fra loro e ci tengono costantemente impegnati. Se mia moglie si dedica a casa e cucina – disinfetta ogni centimetro di casa - io sto con Giovanni, che è in prima elementare e deve fare quotidianamente i compiti oltre a partecipare a qualche videoconferenza; Alessandro invece è la mina vagante di casa, cerchiamo di distrarlo con giochi diversi. Come mi tengo in forma? Approfitto il pomeriggio quando i bimbi riposano: svolgo lavori a corpo libero e poi mi sono attrezzato anche con cyclette e manubri. Abbiamo i programmi che ci hanno mandato i ‘prof’ e che sono calibrati in base agli attrezzi che uno ha a disposizione”.


Discorso poi relativo al campionato: "Capisco che ci sia il desiderio di riprendere il campionato perché è normale che, quando inizi una stagione, vuoi portarla a termine, ma la situazione, seppur in miglioramento, è ancora difficile. Mi auguro di riprendere quando la situazione sarà sicura, la mia è una considerazione di rispetto nei confronti di chi ha sofferto e continua a soffrire. Noi calciatori abbiamo vissuto questo periodo come tutti gli esseri umani, con le paure e le preoccupazioni che hanno tutti. Riprendere a porte chiuse? Questo sarebbe brutto perché i tifosi rappresentano un’alta percentuale dello spettacolo del calcio. Penso che comunque si proverà fino alla fine a riprendere i campionati”.

Conclude poi: "A livello calcistico mi manca tutto, la quotidianità, i compagni e ovviamente il calcio giocato. Quando terminerà questa situazione di emergenza, mi auguro prima possibile, non farò nulla che riguarderà me, ma chiederò ai miei figli quello che vorranno fare e cercherò di accontentarli in tutti i modi. Ho grande rispetto per chi si sta dedicando al prossimo in questa situazione e non direi mai “quanto mi manca fare questo o quello”. Il desiderio più grande mio e di mia moglie è veder diminuire il numero dei decessi”.