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Lo Spezia completa la rimonta: 3-1 al Chievo e gli Aquilotti volano in finale playoff
Lo Spezia cala il tris e vola in finale playoff. La squadra di Vincenzo Italiano ribalta il 2-0 dell'andata e supera il Chievo di mister Alfredo Aglietti 3-1 al "Picco" e adesso attende la vincente del confronto che domani vedrà di fronte Pordenone e Frosinone, si parte dall'1-0 dello "Stirpe" per la squadra di Tesser.
Italiano ritrova Galabinov, Aglietti conferma - Alfredo Aglietti conferma l’undici che dell’andata con il tridente formato da Vignato, Djordjevic e Ceter. A centrocampo ci sono Segre, Obi ed Esposito con Dickmann, Leverbe, Rigione e Renzetti a protezione della porta di Semper. Nello Spezia Italiano ritrova Galabinov al centro dell’attacco con Gyasi e Nzola a completare il tridente. In cabina di regia c’è Matteo Ricci con Bartolomei e Maggiore ai lati mentre in difesa davanti a Scuffet spazio a Ferrer, Terzi, Erlic e Vitale.
Subito Spezia avanti - La partenza è di marca spezzina con un cross di Bartolomei dalla destra per la testa di Galabinov che infila Semper facendo impazzire i tifosi di casa presenti fuori dalla Curva Ferrovia. Lo Spezia preme con maggiore insistenza ma non riesce ad impensierire la difesa clivense fino alla mezzora quando Matteo Ricci crossa per la testa di Maggiore che spedisce fra le braccia di Semper. Il Chievo non riesce ad uscire complice la pressione ligure ma il batti a ribatti in area porta Erlic a tirare dal limite ma trovando la respinta della difesa.
Un’occasione per parte - Il finale di primo tempo è rovente con la squadra di Aglietti che preme e trova uno spazio sula destra con Ceter ma il cross per Djordjevic è impreciso e l’azione sfuma. Sul capovolgimento di fronte Nzola avrebbe la palla del raddoppio sulla spizzata di Galabinov ma l’attaccante degli Aquilotti si fa ipnotizzare da Semper che devia in calcio d’angolo.
Uno-due micidiale - Nella ripresa la squadra di Italiano rientra dagli spogliatoi indiavolata e nel giro di tre minuti prende il largo. Al quinto Vitale premia l’inserimento in area di rigore di Maggiore che calcia di prima intenzione facendo passare il pallone fra sempre e il palo. 180 secondi più tardi è Nzola che si fa perdonare dell’errore precedente. L’attaccante degli Aquilotti accelera per vie centrali e a tu per tu con Semper lo beffa con un tocco morbido che fa esplodere la panchina e i sostenitori che non hanno smesso un attimo di incitare i ragazzi di Italiano.
Leverbe accorcia - Il Chievo accusa il colpo ma poi prova lo scatto di orgoglio. Ceter, lanciato pericolosamente in area di rigore, viene chiuso da Erlic. Un minuto più tardi calcio d’angolo per i gialloblu con Morsay che effettua un cross teso ma Scuffet respinge molto bene. Alla mezzora ancora ospiti in avanti con Renzetti che cerca Dickmann ma l’esterno di Aglietti sfiora soltanto il pallone di testa. Nel recupero però il Chievo la riapre: tocco di braccio di Mora in area di rigore e massima punizione per il Chievo. Dal dischetto va Leverbe che spiazza Scuffet e sigla il 3-1. Al triplice fischio di Abbattista esplode la festa sia in campo che fuori dallo stadio per una finale playoff sudata ma meritata, la prima per lo Spezia. Per il Chievo il rammarico di aver gettato alle ortiche il margine di vantaggio dell'andata.
SPEZIA-CHIEVOVERONA 3-1
Reti: 2’ Galabinov, 50’ Maggiore, 53’ Nzola, 94' rig. Leverbe (C).
Spezia (4-3-3): Scuffet; Ferrer, Erlic, Terzi, Vitale (80’ Ramos); Bartolomei, M. Ricci, Maggiore (67’ Mora); Nzolan, Galabinov (78’ Ragusa), Gyasi (80’ Di Gaudio). A disposizione: Krapikas, Desjardins, Vignali, Acampora, F. Ricci, Mastinu, Gudjohnsen, Bastoni. Allenatore: Vincenzo Italiano.
ChievoVerona (4-3-3):: Semper; Dickmann, Leverbe, Rigione, Renzetti; Segre (60’ Zuelli), Esposito (46’ Garritano), Obi (79’ Grubac); Ceter, Djordjevic (78’ Ongenda), Vignato (61’ Morsay). A disposizione: Nardi, Cotali, Vaisanen, Karamoko, Pavlev, Cavar, Di Noia. Allenatore: Alfredo Aglietti.
Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta.
Italiano ritrova Galabinov, Aglietti conferma - Alfredo Aglietti conferma l’undici che dell’andata con il tridente formato da Vignato, Djordjevic e Ceter. A centrocampo ci sono Segre, Obi ed Esposito con Dickmann, Leverbe, Rigione e Renzetti a protezione della porta di Semper. Nello Spezia Italiano ritrova Galabinov al centro dell’attacco con Gyasi e Nzola a completare il tridente. In cabina di regia c’è Matteo Ricci con Bartolomei e Maggiore ai lati mentre in difesa davanti a Scuffet spazio a Ferrer, Terzi, Erlic e Vitale.
Subito Spezia avanti - La partenza è di marca spezzina con un cross di Bartolomei dalla destra per la testa di Galabinov che infila Semper facendo impazzire i tifosi di casa presenti fuori dalla Curva Ferrovia. Lo Spezia preme con maggiore insistenza ma non riesce ad impensierire la difesa clivense fino alla mezzora quando Matteo Ricci crossa per la testa di Maggiore che spedisce fra le braccia di Semper. Il Chievo non riesce ad uscire complice la pressione ligure ma il batti a ribatti in area porta Erlic a tirare dal limite ma trovando la respinta della difesa.
Un’occasione per parte - Il finale di primo tempo è rovente con la squadra di Aglietti che preme e trova uno spazio sula destra con Ceter ma il cross per Djordjevic è impreciso e l’azione sfuma. Sul capovolgimento di fronte Nzola avrebbe la palla del raddoppio sulla spizzata di Galabinov ma l’attaccante degli Aquilotti si fa ipnotizzare da Semper che devia in calcio d’angolo.
Uno-due micidiale - Nella ripresa la squadra di Italiano rientra dagli spogliatoi indiavolata e nel giro di tre minuti prende il largo. Al quinto Vitale premia l’inserimento in area di rigore di Maggiore che calcia di prima intenzione facendo passare il pallone fra sempre e il palo. 180 secondi più tardi è Nzola che si fa perdonare dell’errore precedente. L’attaccante degli Aquilotti accelera per vie centrali e a tu per tu con Semper lo beffa con un tocco morbido che fa esplodere la panchina e i sostenitori che non hanno smesso un attimo di incitare i ragazzi di Italiano.
Leverbe accorcia - Il Chievo accusa il colpo ma poi prova lo scatto di orgoglio. Ceter, lanciato pericolosamente in area di rigore, viene chiuso da Erlic. Un minuto più tardi calcio d’angolo per i gialloblu con Morsay che effettua un cross teso ma Scuffet respinge molto bene. Alla mezzora ancora ospiti in avanti con Renzetti che cerca Dickmann ma l’esterno di Aglietti sfiora soltanto il pallone di testa. Nel recupero però il Chievo la riapre: tocco di braccio di Mora in area di rigore e massima punizione per il Chievo. Dal dischetto va Leverbe che spiazza Scuffet e sigla il 3-1. Al triplice fischio di Abbattista esplode la festa sia in campo che fuori dallo stadio per una finale playoff sudata ma meritata, la prima per lo Spezia. Per il Chievo il rammarico di aver gettato alle ortiche il margine di vantaggio dell'andata.
SPEZIA-CHIEVOVERONA 3-1
Reti: 2’ Galabinov, 50’ Maggiore, 53’ Nzola, 94' rig. Leverbe (C).
Spezia (4-3-3): Scuffet; Ferrer, Erlic, Terzi, Vitale (80’ Ramos); Bartolomei, M. Ricci, Maggiore (67’ Mora); Nzolan, Galabinov (78’ Ragusa), Gyasi (80’ Di Gaudio). A disposizione: Krapikas, Desjardins, Vignali, Acampora, F. Ricci, Mastinu, Gudjohnsen, Bastoni. Allenatore: Vincenzo Italiano.
ChievoVerona (4-3-3):: Semper; Dickmann, Leverbe, Rigione, Renzetti; Segre (60’ Zuelli), Esposito (46’ Garritano), Obi (79’ Grubac); Ceter, Djordjevic (78’ Ongenda), Vignato (61’ Morsay). A disposizione: Nardi, Cotali, Vaisanen, Karamoko, Pavlev, Cavar, Di Noia. Allenatore: Alfredo Aglietti.
Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta.
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